SEREGNO – Una scuola in più sul territorio. Non una come tante, bensì un Istituto tecnico superiore: ovvero una scuola espressamente dedicata a tutti quei ragazzi che hanno già conseguito il diploma di scuola media superiore e intendono avere una qualifica e una formazione maggiore per inserirsi nel mondo del lavoro, scartando l’ipotesi del percorso universitario.
È il nuovo progetto dell’amministrazione comunale, che già da mesi sta concentrando la sua attenzione sull’iter richiesto per dare vita a questa nuova scuola. Prima di tutto, però, il sindaco Alberto Rossi e i suoi assessori stanno incontrando le aziende del territorio nell’intento di “costruire” una scuola su misura, perfettamente rispondente alle necessità del mondo del lavoro. Un po’ sulla stessa idea del Polo formativo del legno arredo di Lentate sul Seveso: non come grado di istruzione, visto che quella è una scuola superiore di secondo grado, ma almeno a livello concettuale. Del resto ormai la strada da percorrere è quella: il coinvolgimento delle realtà imprenditoriali per poter creare figure sempre più idonee per affrontare la sfida del mercato del lavoro.
“Il tema della crescita economico-produttiva e occupazionale – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Ivana Mariani – è un argomento di fronte al quale riteniamo che anche le Istituzioni locali, quali sono i Comuni, debbano assumere importanti scelte strategiche facendosi attori o promotori di iniziative che contribuiscano al raggiungimento di un simile obiettivo. Un territorio come il nostro, considerato il cuore economico-produttivo dell’intera nazione, ad altissima densità di popolazione e con una quantità di studenti iscritti alle scuole secondarie di II grado altrettanto significativa, ha bisogno a nostro avviso di costruire nuove opportunità per favorire l’inserimento lavorativo”.
Il Comune ha già iniziato a fare la sua parte ancora prima dell’inizio dell’inverno. Nella convinzione che un percorso formativo post diploma porti ricadute positive in termini di valore sociale e culturale, al di là delle possibilità economico occupazionali, il 29 novembre gli imprenditori erano stati convocati a Palazzo Landriani Caponaghi per verificare quale potesse essere la loro reazione e la loro disponibilità a investire sulla formazione dei ragazzi, da inserire poi nelle loro aziende. L’incontro, a cui erano invitate le rappresentanze istituzionali delle categorie produttive, nonché le aziende con il maggior numero di addetti operanti sul territorio, era stato organizzato in collaborazione con Assolombarda ed aveva suscitato una discreta attenzione da parte degli intervenuti.
Ora la seconda fase: il Comune, per fare valutazioni più puntuali, ha deciso di avviare un’indagine statistica pubblicando sul sito istituzionale un questionario da compilare online. E’ rivolto alle imprese del territorio cittadino e a quelle del circondario, è da compilare entro il 31 marzo. I dati raccolti permetteranno di avere una base su cui lavorare per far sì che il progetto possa diventare presto realtà.
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