SEVESO – Il sindaco Luca Allievi e il prevosto don Carlo Pirotta, hanno firmato l’atto costitutivo del nuovo Fondo “Seveso Solidale”, è destinato a interventi urgenti a favore di cittadini e nuclei familiari in condizioni di estrema povertà.
Il precedente fondo, costituito nel 2014 e successivamente prorogato, è andato in scadenza con l’esaurimento delle risorse disponibili. Col nuovo fondo cambiano le principali modalità di contribuzione: se prima la fetta principale era costituita da liberalità erogate dagli amministratori municipali, adesso è il Comune, prelevando da fondi espressamente destinati nel Piano di Zona alle situazioni di estrema povertà, a versare una quota: quella di partenza è di 8.355,15 euro, ai quali si aggiungono i 3.500 euro iniettati dalla comunità pastorale “San Pietro da Verona”.
“Il Fondo ‘Seveso solidale’ – dichiara il sindaco – si affianca alle altre forme di sostegno al reddito e aiuto alle famiglie già attivate dalle istituzioni e dal Comune. Continua a rivolgersi a persone residenti a Seveso da almeno 2 anni e viene incrementato da ulteriori contributi comunali derivanti dall’organizzazione di manifestazioni ed eventi. Già nel mese di dicembre, in occasione a Sant’Ambrogio della diretta della serata inaugurale della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano e, a San Silvestro, dello spettacolo di illusionismo e cabaret, entrambi ospitati al Cineteatro Politeama, sono stati raccolti 797 euro”.
“Grazie al fondo – aggiunge l’assessore ai Servizi sociali, Ingrid Pontiggia – sarà possibile aiutare nuclei familiari e utenti in possesso di specifici requisiti con maggiore flessibilità e tempestività, intervenendo con urgenza a favore di chi si trova in situazioni contingenti di difficoltà ed emergenza. Oltre alla dotazione economica iniziale costituita dal contributo comunale e da quello della comunità pastorale “San Pietro da Verona”, il fondo potrà essere incrementato attraverso elargizioni provenienti dagli Enti Promotori e aderenti, nonché dai cittadini. Inoltre per favorire la raccolta dei fondi, il Comune organizzerà manifestazioni ed eventi direttamente o in collaborazione con altri, come già accaduto in occasione delle festività natalizie”.
La comunità pastorale “San Pietro da Verona” continua a condividere lo spirito del progetto, come espresso dal prevosto: “La collaborazione degli scorsi anni tra amministrazione comunale e comunità pastorale con il progetto ‘Seveso solidale’ è uno splendido esempio di applicazione del principio di sussidiarietà della dottrina sociale della Chiesa. Dei quattro principi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa, cioè bene comune, solidarietà, sussidiarietà e dignità della persona, il più importante è quest’ultimo, dato che gli altri tre si pongono tutti al suo servizio. Il principio di sussidiarietà, in particolare, costituisce la ‘logistica’ del valore della tutela e della promozione della dignità umana, dato che in applicazione di esso ‘tutte le società di ordine superiore devono porsi in atteggiamento di aiuto (‘subsidium’) – quindi di sostegno, promozione, sviluppo – rispetto alle minori’. In pratica, la sussidiarietà è diretta a far sì che, i ‘corpi sociali intermedi’, i quali vanno dalla famiglia al Comune, passando per scuole, parrocchie, comunità religiose, associazioni professionali, eccetera, possano ‘adeguatamente svolgere le funzioni che loro competono, senza doverle cedere ingiustamente ad altre aggregazioni sociali di livello superiore, dalle quali finirebbero per essere assorbiti e sostituiti e per vedersi negata, alla fine, dignità propria e spazio vitale’”.
L’appello alla comunità civile sevesina lo lancia Giancarlo Alfonsetti, referente di Caritas presso la comunità pastorale: “Per rendere operativo il Fondo ‘Seveso solidale’ è stato acceso presso Poste Italiane un conto corrente intestato alla Parrocchia Santi Gervaso e Protaso. L’Iiban è IT29D0760101600001019335247. Su questo conto corrente possono essere effettuati versamenti da chiunque voglia sostenere tale iniziativa”.