LECCO – Sabato 8 febbraio verso le 14 la Stazione di Valsassina – Valvarrone del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) è stata contattata dai Vigili del fuoco di Lecco per recuperare quattro escursionisti in difficoltà sul sentiero che porta al rifugio Bietti, in Grigna Settentrionale. I quattro ragazzi, tutti residenti in provincia di Milano, tra i venti e i trent’anni, erano partiti dal parcheggio del Cainallo e poi si sono avviati in direzione del rifugio Bietti. Dopo avere oltrepassato la bocchetta di Prada, nell’attraversare un canale innevato si sono bloccati, incapaci di proseguire, anche a causa di un’attrezzatura non adeguata – senza scarpe adatte, senza ramponi e senza piccozze.
Raggiunti a piedi da quattro tecnici della Stazione, insieme con due Saf dei Vigili del fuoco, sono stati equipaggiati, imbragati e legati, infine riaccompagnati al parcheggio. Erano tutti illesi, senza necessità di un controllo medico. Mentre l’intervento stava terminando, verso le 17.35, altro allertamento da parte della Centrale Soreu di Areu, per due escursionisti che avevano perso l’orientamento sul sentiero del Viandante, tra Lierna e Varenna. Stava diventando buio, non avevano torce elettriche e allora hanno chiesto aiuto.
Una volta individuati tramite la posizione GPS e le coordinate, è stato deciso di fare intervenire la squadra del Centro Operativo del Bione, più vicina per il recupero. In poco tempo, i soccorritori li hanno localizzati, recuperati e accompagnati alla stazione ferroviaria. L’intervento si è concluso intorno alle 19.
In pochi giorni, solo in Valsassina sono stati recuperati sette escursionisti in difficoltà: “Se da un lato di positivo c’è il fatto che tutti erano illesi – commentano dal Soccorso alpino -, dall’altro è bene ribadire che il Cnsas è preposto ad andare in aiuto soprattutto a persone che hanno bisogno di soccorso sanitario. Chi va in montagna deve essere preparato, consapevole del percorso, delle condizioni meteorologiche, delle proprie capacità; deve essere ben equipaggiato, con le scarpe giuste e gli strumenti più adatti per il luogo e la stagione”.