SEREGNO – Più sicurezza e meno degrado. Non solo a parole, ma con atti concreti: l’amministrazione comunale, firmando un’ordinanza, ha imposto ai proprietari e al custode giudiziario di intervenire al più presto sull’immobile situato all’incrocio tra le vie Colzani ed Edison nel quartiere di Sant’Ambrogio. Si tratta dell’edificio abbandonato da tempo, del capannone mai completamente ultimato che quotidianamente finisce sotto gli occhi dei numerosi automobilisti in transito.
Il documento notificato nei giorni scorsi impone “di pulire in maniera accurata l’immobile e l’area circostante, di mantenere l’immobile in condizioni da non costituire causa di inconveniente igienico sanitario e di predisporre idonee misure affinché l’immobile e l’area non possano essere utilizzate da chiunque per ricoveri anche temporanei”.
“Proprietà e custode giudiziario – fanno sapere dagli uffici comunali con una nota – hanno accolto l’ordinanza e si sono già attivati per ottemperare, partendo ovviamente dalle operazioni di pulizia che sono quelle più immediate e di più facile realizzazione”.
Il provvedimento è stato firmato a seguito dell’incendio che si era verificato nell’area lo scorso 11 dicembre. I sopralluoghi effettuati nel tempo dai tecnici e dalla Polizia locale hanno confermato ciò che già si sospettava e che, di tanto in tanto, veniva anche segnalato dai cittadini anche attraverso i social network: l’immobile ormai abbandonato era diventato il ricovero ideale per alcuni senzatetto, luogo dove poter sostare in tutta tranquillità nelle ore serali e notturne. A testimonianza della continua presenza dell’uomo gli agenti hanno anche trovato rifiuti accumulati in diversi angoli dell’immobile. L’incendio avvenuto nel mese di dicembre, con ogni probabilità, aveva avuto proprio origine dalla necessità di scaldarsi dei senzatetto in uno dei mesi più freddi della stagione.
L’amministrazione comunale, preso atto dell’esito dei sopralluoghi, ha deciso di intervenire senza perdere altro tempo. La scelta è stata quella di agire con le stesse modalità utilizzate qualche mese fa con la più centrale area ex Dell’Orto, a sua volta abbandonata e diventata nel tempo la “casa” di numerosi abusivi: ovvero imponendo un intervento di bonifica e, insieme, costringendo la proprietà a bloccare le vie di accesso per impedire che gli insediamenti non autorizzati possano ripetersi in futuro.
“Questo non vuole essere un intervento occasionale – conferma William Viganò, assessore alla Sicurezza, confermando la strategia del Comune – bensì un metodo operativo che, come amministrazione, abbiamo voluto definire anche anche nel Documento Unico di Programmazione. Rimane ai massimi livelli a nostra attenzione verso le aree dismesse, che sono delicatissime nella prospettiva del rispetto del decoro urbano: con questa finalità ci avvarremo di tutti gli strumenti normativi e operativi a disposizione del Comune”.