SEREGNO – “Coming soon“. Presto in arrivo: il sindaco Alberto Rossi e la squadra di maggioranza, con l’inizio dell’anno nuovo, dopo aver tirato le somme sui primi diciotto mesi al governo della città, si sentono in grado di fare già anticipazione per quanto riguarda prossimi interventi. A tutto campo: nell’elenco preparato figurano infatti iniziative un po’ in tutti i settori dell’amministrazione comunale e della vita sociale.
In testa a tutti, sia per l’importanza sia per l’impatto che ha a livello cittadino, c’è la sistemazione della stazione ferroviaria. Lo scalo, del resto, è frequentato ogni giorno dal 14mila pendolari. Il sindaco annuncia “il rifacimento completo e la trasformazione della stazione, di piazza XXV Aprile e delle aree limitrofe, comprensivo di videosorveglianza, riqualificazione delle banchine e della realizzazione di una velostazione”. Il pronostico, in questo caso, è decisamente semplice: il Comune ha di recente firmato una convenzione proprio con Rfi da 8,7 milioni di euro. L’unica incognità restano i tempi, ma l’interesse reciproco permette di ipotizzare un iter spedito per quanto l’opera sia di una certa rilevanza.
Al secondo posto dell’elenco il gruppo di centrosinistra ha voluto inserire le case comunali: inizio dei lavori in via Macallè per realizzare alloggi per quaranta famiglie. Allo stesso tempo attivazione del teleriscaldamento alle case comunali del Lazzaretto.
Per quanto riguarda i lavori pubblici, prevista la progettazione per la riapertura del parcheggio pubblico di via De Gasperi. Importante dal punto di vista strategico per la sua posizione centrale. Molto apprezzato dalla cittadinanza anche il progetto per dotare di illuminazione il parco della Porada per permettere di fare sport anche nelle ore serali.
Tra le previsioni del 2020 anche lo spostamento del mercato. Idea che non tutti hanno apprezzato. In modo particolare i residenti del quartiere Lazzaretto e del Ceredo, che si vedono privati di una delle poche possibilità che offre la frazione.
Nessuna polemica, invece, per quanto riguarda l’idea del territorio sicuro e partecipato: regolamentazione e istituzionalizzazione dei comitati di quartiere e installazione di cento nuove telecamere sul territorio.
Infine meno tasse (azzeramento aliquota Irpef per altre cinquecento famiglie), creazione di due baby pit stop e introduzione della Lis (Lingua italiana dei segni) negli uffici comunali. Perché le idee sono tante, ma nessun cittadino dovrà sentirsi trascurato.
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