SEREGNO – Siamo allo scambio dell’anello, quello di fidanzamento. Il matrimonio, però, è dietro l’angolo: Ambiente Energia Brianza Spa, da tutti meglio conosciuta come Aeb, ha trovato l’intesa con A2A per dare vita a una nuova società. L’ultima parola spetta ai Comuni soci, ma sufficiente il parere del Comune di Seregno, socio di maggioranza assoluta della holding brianzola, per dare il via libera alle nozze.
Dopo la lettera di intenti firmata alla fine di ottobre con scadenza 9 dicembre per dare il via allo studio di fattibilità di una partnership, poi prorogata al 31 gennaio, le due società sono arrivate a definire l’operazione. In estrema sintesi: A2A provvedere alla scissione parziale di Unareti Spa (saldamente nelle sue mani attraverso il controllo del cento per cento delle quote), consegnando nelle mani di Aeb una ricca dote. In più l’intera partecipazione nella società dedicata alle attività di illuminazione pubblica. A compimento di questo progetto Aeb arriverebbe così a beneficiare di 79mila Pdr (Punti di riconsegna) del gas e diventerebbe il polo di sviluppo del gruppo nel segmento dell’illuminazione pubblica con oltre 250mila punti luce. Affinché il matrimonio venga celebrato, naturalmente, anche Aeb provvederà a cedere qualcosa di sostanzioso: ovvero il 33,5 per cento del capitale sociale. Un terzo delle quote totali. L’altro terzo, anzi qualcosina in più in virtù, ovvero il 36,5 per cento, sarà ancora detenuto dal Comune di Seregno. Per i Comuni soci il restante 30 per cento.
“C’è soddisfazione – commenta il sindaco Alberto Rossi – prima di tutto perché si tratta di un’operazione di messa in sicurezza, addirittura di valorizzazione del nostro gruppo. Appena ho saputo della possibilità di chiusura dell’accordo, ho convocato una commissione per questo venerdì, perché intendo mettere al corrente il Consiglio comunale. La soddisfazione è piena perché l’accordo risponde ai cinque vincoli che avevano posto quando era stata firmata la lettera d’intenti, ripresi tra l’altro da una mozione presentata dalla Lega nei vari Comuni brianzoli. Se non c’è la volontà di porre pregiudizi davanti all’operazione a tutti i costi, ritengo che la commissione potrà fare chiarezza sulla bontà dell’operazione facendo emergere tutti gli aspetti positivi”.
Soddisfazione, in linea di massima, è stata subito espressa dalla Lega: “Aeb – afferma il commissario provinciale Andrea Villa – è diventata una realtà di primo piano nel settore delle multiutilities grazie alla lungimiranza della Lega che ha governato Seregno per diversi anni. Fu proprio la nostra amministrazione ad avviare contatti con altre realtà per creare sinergie nel rispetto del territorio e dell’occupazione. Altre nostre amministrazioni stanno lavorando in maniera coordinata su progetti analoghi, siamo certi che porteranno occupazione, investimenti e migliori servizi sui territori”.
Un po’ più attendista Ilaria Cerqua, capogruppo consiliare di Forza Italia: “Da sempre ho sostenuto che l’operazione è stata portata avanti in modo un po’ troppo frettoloso. Ci sono molti elementi che voglio approfondire prima di dare un giudizio puntuale. Allo stesso tempo mi piacerebbe scoprire quali sono stati i documenti e le valutazioni che hanno portato al raggiungimento di questo accordo con A2A. In seguito alla convocazione della commissione, probabilmente, la situazione sarà un po’ più chiara per tutti”.
Decisamente contrario, invece, Tiziano Mariani (leader della lista civica “Noi x Seregno”): “Con questa operazione Seregno non avrà più la maggioranza di Aeb. O, almeno, non avrà più la maggioranza assoluta. Non mi sembra un’operazione brillante. Il comunicato diffuso da A2A non mi lascia tranquillo sulla possibilità che avremo di incidere realmente nelle scelte strategiche e operative del gruppo. Oggi come oggi a me questa accordo sembra proprio una svendita. Mi aspetto, leggendo che ‘A2A diventerebbe il partner industriale della società, con prerogative di governance adeguate a consentire il consolidamento’, che ci siamo giocati anche la possibilità di avere in futuro il diritto di scegliere l’amministratore delegato e il management da inserire nei ruoli chiave”.
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