MILANO – Si è discussa oggi al Pirellone l’interrogazione sull’aumento dei pedaggi autostradali sancito dal decreto ‘milleproroghe’. Nel merito è intervenuto il vice presidente della Commissione Infrastrutture, e firmatario del testo, Andrea Monti (Lega).
“L’assessore Terzi ha fatto chiarezza in Aula – spiega Monti – rispetto al goffo tentativo di una maggioranza al Governo nazionale in stato di disperazione continua, che prima ha aumentato i pedaggi, solo sulle autostrade lombarde, e poi, dopo aver fatto il danno, ha anche provato ad addossarne le colpe a Regione Lombardia. E la cosa grave sta proprio qui: è ora di piantarla con una certa politica spregiudicata, volta a punire i cittadini di una Regione che storicamente non ha mai dato fiducia alle forze partitiche che, immeritatamente e senza il consenso, governano questo Paese”.
“Non crediamo sia un caso infatti che da questa operazione emerga come gli aumenti sulle tratte autostradali, in particolare su Pedemontana e A21, interessino quasi esclusivamente la Lombardia – aggiunge l’esponente della Lega -. Anche perché oltre al danno c’è pure la beffa: i lombardi infatti queste strade se le sono pagate e sarebbe veramente curioso se in altre zone d’Italia si nazionalizzassero le autostrade, mentre da noi il prezzo dei pedaggi venisse costantemente aumentato”.
“Ciò detto – conclude Monti – non posso che valutare positivamente l’attenzione dimostrata dall’assessore Terzi nei riguardi di Pedemontana, infrastruttura che mi sta particolarmente a cuore e risulta fondamentale per il mio territorio. Auspico quindi un atteggiamento di sempre maggiore attenzione, rispetto anche a quelli che saranno i pedaggi delle tratte che andranno a sostituire infrastrutture già esistenti”.