SEREGNO – Sfruttare tutta la tecnologia e la conoscenza oggi disponibile per offrire servizi sempre più utili e qualificati. Una definizione, un obiettivo: l’amministrazione comunale punta a trasformare Seregno in una smart city, ovvero in un luogo “intelligente” e sempre più rispondente alle esigenze dei cittadini e dei tempi che cambiano.
Proprio in questi giorni il sindaco Alberto Rossi ha annunciato pubblicamente attraverso i social network l’iniziativa che partirà nei prossimi giorni. “Come alcuni di voi hanno già notato – ha scritto il primo cittadino -, continua il progetto volto a rendere Seregno sempre più una smart city. Nelle prossime settimane verranno attivate nella nostra città delle stazioni di ricarica per auto elettriche. Saranno posizionate in prossimità di aree di parcheggio. Ovvero in via Umberto I, via Odescalchi, via Formenti, viale Matteotti e vicino al Parco 2 Giugno alla Porada”. Si tratta di aree centrali, oppure di quelle più utilizzate dagli automobilisti per le loro commissioni quotidiane o, ancora, di location strategiche come quella della Porada che, all’utilità, essendo il maggiore polmone verde della città abbina tra l’altro anche l’aspetto “green” del progetto.
“Le colonnine di ricarica – spiega il sindaco – avranno una potenza di poco superiore ai 20 kw in corrente alternata. Una caratteristica che consente una ricarica in media velocità. Sono quindi dedicate ai servizi di rifornimento di rabbocco (30-60 minuti) e non a essere utilizzate per la ricarica completa della vettura, che pure è possibile anche se, ovviamente, con tempi più lunghi. Maggiori informazioni sulle modalità di utilizzo del servizio saranno disponibili al momento dell’attivazione. Nei prossimi giorni provvederemo anche a posare la segnaletica necessaria per identificare in modo immediato le aree riservate per la ricarica”. Di sicuro un gran passo avanti verso la modernità, visto che non sono ancora molti i Comuni brianzoli dotati di colonnine per la ricarica malgrado la richiesta crescente.
Non si tratta, tuttavia, dell’unico progetto. Sempre in questi giorni sono in arrivo altri cinque defibrillatori da posizionare non in edifici pubblici, bensì in spazi all’aperto: piazza Segni, via Tiziano in prossimità dell’accesso del parco Meredo particolarmente utilizzato dai runner e da chi ama fare passeggiate nella natura e nel silenzio, nel piazzale del cimitero, vicino alla Porada e allo skate park. Oltre alla posa in queste aree frequentate, naturalmente, l’amministrazione comunale sta cercando di organizzare anche dei corsi per far sì che sempre più cittadini possano essere in grado di utilizzarli, nel malaugurato caso di una emergenza da fronteggiare.
Sullo sfondo del progetto smart city anche il grande intervento annunciato nel mese di ottobre con la firma dell’accordo e ancora in attesa di realizzazione. Si tratta di “Open Fiber”, investimento da cinque milioni di euro destinato a rinnovare profondamente l’utilizzo della rete sul territorio comunale grazie alla fibra veloce: un progetto rivolto agli operatori e alle aziende in primo luogo, che arriverà a coprire nella prima fase almeno il settanta per cento di Seregno. La velocità? Per chi è abituato alle vecchie connessioni, è da fantascienza: un gigabit al secondo. Per una città più smart, utile e attrattiva. Già punto di riferimento per il commercio in Brianza, è destinata a diventare tale anche per il mondo dell’industria e dei servizi.