SEREGNO – Il sorriso non gli manca mai, la disponibilità neanche. Il sindaco Alberto Rossi, concluso il 2019, tira le somme relative al primo anno solare vissuto interamente alla guida della città, e anticipa cosa accadrà a Seregno nel 2020.
Innanzitutto è doveroso un bilancio: che cosa ricordiamo soprattutto dei dodici mesi appena trascorsi?
“E’ un anno che mi ha dato soddisfazioni sotto molti punti di vista. Penso agli eventi, per esempio alla Seregno Sport Week, che ha portato 26 mila persone. Oppure al Cinema Estate, riproposto dopo anni, con la formula itinerante, ai successi per le nottate di San Silvestro. Apprezzo anche le iniziative che hanno avuto un significato simbolico, come la riapertura del Parco XXV Aprile o la grande partecipazione per la posa delle Pietre d’inciampo. Tutto dimostra che questa è una città viva”.
Un vanto in questi mesi è stato quello dei lavori pubblici.
“Abbiamo fatto molto. Dal record di investimenti per l’asfaltatura delle strade, ai lavori nelle scuole, al bagno per i disabili alla Porada. Importanti gli interventi nelle case comunali, che presto saranno raggiunte dal teleriscaldamento, ma molto proficuo anche il lavoro di relazioni con Rfi per la riqualificazione della stazione. Cito anche Open Fiber, con 5 milioni di investimento per la connettività. Poi ci sono risultati ottenuti che non si vedono facilmente, ma sono preziosi”.
A quali si riferisce?
“Mi dà grande soddisfazione il centro InConTatto nel quartiere di Sant’Ambrogio, nato tra le polemiche. Veniva trattato come un centro per immigrati, quasi un distaccamento della Questura. Le cinquanta persone presenti lì prima di Natale, anziani e bambini insieme, dimostrano che è un bellissimo luogo di aggregazione in un quartiere che ha questa necessità. E poi considero importante avere incrementato di 23 unità il numero dei dipendenti in municipio”.
L’anno scorso, parlando di criticità, parlava proprio del personale del Comune. Chi arrabbiato dopo le operazioni dei Carabinieri, chi demotivato. E’ cambiato qualcosa?
“Il 2019 doveva essere l’anno della normalità. Passi in avanti sono stati compiuti. Le assunzioni, il lavoro svolto dai due segretari comunali, stanno producendo risultati. Certo c’è l’ufficio con una marcia in più e quello che fa più fatica. Non nascondo che l’ufficio Tecnico ha ancora criticità. Le cattedrali, però, non si costruiscono in un giorno”.
C’è qualcosa che nel 2019 non è andato secondo le previsioni?
“La prima cosa che mi viene in mente è la situazione dei parcheggi, ma abbiamo ereditato un contratto che scade nel 2024 che ci lascia pochi margini. Vediamo cosa sarà possibile fare. A maggio c’è stato il problema dell’erba alta: è stata una lezione per il futuro”.
Il tema della sicurezza è una criticità?
“C’è molto da fare, questo è vero. Ma non accetto che Seregno venga dipinta come Baghdad. Quando ci troviamo al tavolo della sicurezza in Prefettura, emerge che i nostri dati sono migliori rispetto alle città limitrofe. Abbiamo invece un problema abbastanza singolare: quattro o cinque zone critiche, situate quasi tutte nel centro cittadino. Non si tratta di periferia. Abbiamo riattivato telecamere spente, ne abbiamo aggiunte altre: viaggiamo verso l’obiettivo di 100 occhi in più sul territorio. Nel 2020 arriveranno anche i City Angels. In più provvederemo a riqualificare le aree degradate: il bello tiene lontani i balordi”.
Tra le critiche maggiori, da questo punto di vista, figura la situazione dei parchi.
“Entro la fine del mandato mi propongo di sistemarne quindici, di cui quattro nel 2020: il giardino della biblioteca, largo degli Alpini, il parco XXV Aprile e il viale dei Giardini. Negli ultimi due arriveranno giochi per bambini, è una progettazione partecipata che ci aiuta a coinvolgere le famiglie”.
Qual è invece lo stato di salute del commercio, elemento che contraddistingue la città a livello brianzolo?
“Il problema viene affrontato in modo sbagliato. Il mondo è cambiato, tra Internet e centri commerciali. Non si può imputare tutto all’amministrazione comunale. Dico di più: i dati regionali indicano che i negozi qui hanno sofferto dal 2006 al 2011, ma dal 2015 sono in crescita. Non mi prendo il merito, c’erano anche altre amministrazioni. Però non voglio che mi si addossino colpe che non ho”.
E il 2020 cosa ci riserverà?
“Un altro record di investimenti per le strade, ovvero 2,5 milioni, affidamento del centro sportivo, lavori importanti nelle scuole, edilizia popolare, riapertura del parcheggio di via De Gasperi, velostazione, sistemazione della piazza di Santa Valeria. Arriverà il baby pit stop in città, organizzeremo la settimana del volontariato, stiamo lavorando duramente per risolvere il problema dell’emergenza abitativa. Infine amplieremo ancora di più la soglia di esenzione Irpef. Ne sono convinto: sarà un anno molto positivo per la città”.
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