MEDA – “Le ultime scelte del Consiglio comunale hanno portato le spese dell’anno a 26,2 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto alla previsione iniziale. Le spese comunali, sia correnti sia d’investimento, raggiungono un livello record, senza, però, affrontare le urgenze della città. Sul tavolo, purtroppo restano ancora irrisolti i temi del centro storico, quello del superamento della ferrovia e la viabilità in generale”. Vermondo Busnelli, capogruppo del “Polo Civico”, non nasconde le sue perplessità e le sue critiche dopo avere appreso gli ultimi numeri portati in aula consiliare dal gruppo di maggioranza.
“La spesa – spiega Busnelli – aumenta di circa 5 milioni rispetto alle previsioni iniziali. Uno scostamento del 23 per cento, decisamente significativo, può essere l’indicatore di un’approssimata programmazione dei servizi e delle opere, non essendo intervenuti elementi di particolare novità né d’imprevedibile urgenza, in corso d’anno, rispetto ai programmi annunciati. In condizioni di bilancio normale, uno scostamento di tale dimensione non sarebbe possibile, se non ci fosse il tesoro comunale accumulato negli anni. Infatti, come conseguenza di questa ennesima variazione da inizio anno, l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione sale alla cifra ragguardevole di 2 milioni 651 mila euro. Sommando gli utilizzi dell’avanzo di amministrazione degli anni 2017, 2018 e 2019, questa maggioranza ha speso quasi 6 milioni e mezzo del tesoro accumulato con gli avanzi di bilancio degli anni precedenti”.
Busnelli punta il dito anche sulla spesa di investimenti: “Arriva a un totale record di oltre 6 milioni. Si conferma che gran parte degli interventi programmati e aggiuntivi non saranno probabilmente attuati e aumenteranno il fondo pluriennale vincolato e l’avanzo di amministrazione. Nonostante l’incremento delle spese, sia correnti sia per investimenti, molte urgenze della città non sono ancora aggredite.
Il capogruppo del “Polo Civico” riconosce che il bilancio ha elementi di positività, quali l’assenza di situazione strutturalmente deficitaria, il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica per il pareggio di bilancio, la riduzione dell’indebitamento totale: “Risultati non scontati, perché fino a qualche anno fa, il bilancio comunale era in situazione molto critica come esposizione debitoria e come conseguente asfissia di spese per investimenti. Rimangono, però, tutte le criticità”.
Busnelli le elenca tutte: “Innanzitutto il bilancio continua a generare tendenzialmente altro avanzo, che si aggiunge al tesoro già accumulato: vedremo a consuntivo il dato, ma si può prevedere un assestamento intorno ai 10 milioni. Bisogna inoltre aggiungere che l’equilibrio finanziario è ottenuto sostanzialmente attraverso la leva delle imposte e non attraverso l’ottimizzazione delle spese ordinarie. Per quanto riguarda le uscite correnti, si conferma la tendenza in crescita, non vedendo programmi né risultati di razionalizzazione e ottimizzazione della spesa pubblica comunale. E poi la spesa d’investimento, in rapida crescita verso livelli mai raggiunti negli anni precedenti, ma la realizzazione dei programmi è molto lenta, avendo opere già spesate a bilancio, ma non ancora avviate o solo nella fase iniziale. Inoltre priorità e urgenze della città rimangono al palo”.