SEREGNO – Più funzionale, più bella e più sicura. Il sindaco Alberto Rossi anticipa così il progetto di risistemazione della stazione ferroviaria e di piazza XXV Aprile, lo spazio antistante che oggi è soprattutto uno spazio di sosta e di manovra per gli autobus e per i taxi, decisamente poco attraente e per nulla all’altezza con la bellezza del centro storico cittadino e degli spazi dell’isola pedonale che si trovano davvero a pochi passi di distanza.
Rossi, fin dal suo insediamento, ha concentrato la sua attenzione su questo problema. Lui la situazione la conosce bene. Prima per gli anni vissuti a sua volta da pendolare in qualità di studente. E poi per segnalazioni ricevute oltre che, naturalmente, per uno stato di fatto che oggettivamente evidenzia parecchie criticità. La stazione, del resto, oltre a essere utilizzata da migliaia di cittadini ogni giorno, “paga” il peso degli anni e la posizione un po’ nascosta. Poco fruibile per l’utenza, poco sicura per l’intera cittadinanza. Più volte, infatti, sono stati segnalati episodi di microcriminalità in questa zona, attività di spaccio di sostanze stupefacenti in particolare. Qualche volta si è addirittura parlato anche di possibili fenomeni di prostituzione.
Non è un caso se il sindaco, tra i primi provvedimenti, ha puntato proprio sulla sicurezza dell’area. Un’attenzione costante che, già sul finire del 2018, aveva portato a organizzare controlli con la partecipazione di Polizia locale e di Carabinieri. Lui stesso, insieme a William Viganò (assessore con delega alla Sicurezza) aveva voluto essere presente fino a tarda sera. Nel “pacchetto sicurezza” l’amministrazione comunale aveva aggiunto anche il ripristino delle telecamere non più funzionanti e l’aggiunta di altre nuove.
Ora altre novità in arrivo davvero in tempi brevi: “Nell’ultimo Consiglio comunale – spiega Rossi – abbiamo stanziato 1,2 milioni di euro per contribuire ai lavori che effettueremo insieme a Rfi (Rete ferroviaria italiana) sulla stazione cittadina. La prima tranche di lavori verrà realizzata nel 2020”.
Il sindaco non si sbottona più di tanto, ma qualche idea la anticipa: innanzitutto si assisterà alla completa riqualificazione della piazza davanti all’ingresso della stazione. E poi, in questa, troverà spazio anche la velostazione: ovvero il parcheggio custodito per le biciclette, a beneficio dei pendolari e della mobilità dolce, a due passi dai binari. Un modo comodo per lasciare l’automobile in garage, almeno nei periodi più favorevoli dell’anno, quando non bisogna fare i conti con le intemperie.
Non sarà tutto qui: “C’è ancora molto altro in cantiere”, promette Rossi. Per i pendolari sono parole che suonano meglio degli auguri natalizi. Nulla si sa riguardo agli futuri progetti che il primo cittadino annuncia ma senza entrare nel dettaglio. Tuttavia i sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale, anche lasciando intendere il desiderio di mettere mano alla situazione della stazione, lasciano pensare che interventi possano essere realizzati anche a livello di banchine e di accessibilità della struttura e dei diversi binari. Tra questi, probabilmente, anche il secondo sottopasso che Ilaria Anna Cerqua, capogruppo di Forza Italia, aveva sollecitato nell’ultima seduta di Consiglio comunale evidenziando che uno solo risulta inadeguato per quella struttura e per il notevole afflusso di pendolari che, in partenza o in arrivo, si concentra soltanto in pochi istanti creando non solo code, ma anche rischi per la sicurezza stessa delle persone.
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