SEREGNO – In un anno quasi il cinquanta per cento in più di posti letto per permettere ai senzatetto di affrontare e superare l’inverno. Con la consapevolezza che molto resta da fare, ma anche con la certezza che ogni aiuto in più è un intervento che non solo può salvare in molti casi una vita, ma è anche un gesto in più nei confronti di una persona e un modo per restituirle attenzione e dignità.
E’ partito in questo mese il piano freddo organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia, le associazioni di volontariato e privati cittadini che, da sempre, sono particolarmente sensibili di fronte alla tematiche degli emarginati e delle persone più bisognose. Un’iniziativa giunta alla terza edizione e che, negli spazi del Don Orione, permette di dare accoglienza ogni notte a diciotto persone contemporaneamente. Lo scorso anno questa assistenza, comunque preziosa, era garantita a tredici persone.
“Un progetto di cui sono davvero fiero e orgoglioso – commenta il sindaco Alberto Rossi -, nato sulla spinta delle tante associazioni di volontariato, che dall’anno scorso abbiamo scelto di iniziare a sostenere anche economicamente. Si tratta di un servizio dedicato a persone senza un riparo, che trovano cena, doccia calda e un letto in cui dormire”.
Lo stesso sindaco già l’anno scorso aveva manifestato il suo dispiacere per tutte quelle persone che non sono accolte. “Non è solo questione di posti letti che mancano – aveva dichiarato – ma anche della difficoltà nell’intercettare i più bisognosi. Non tutti accettano di essere accolti in una struttura. Per molti di loro la strada, anche quando il freddo diventa insopportabile, è la compagna a cui non sono disposti a rinunciare”.
Il primo cittadino aveva rivelato che, tramite l’attività dei Servizi sociali e il contributo di parrocchia e associazioni, si era riusciti a stimare in circa quaranta le persone bisognose di aiuto durante i mesi più freddi.
“Quest’anno – conclude Rossi – abbiamo portato a 18 il numero dei posti letto ed estendendo il servizio per quattro ulteriori settimane, fino ad aprile. Un grande grazie a tutto l’assessorato ai Servizi sociali, a tutte le associazioni coinvolte e a tutti i volontari che donano un po’ del proprio tempo e delle proprie energie per garantire questo servizio. La strada è lunga e in salita, ma continuiamo a lavorare per fare di Seregno una realtà in cui nessuno resta solo e viene lasciato indietro”.
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