SEREGNO – Tra le città maggiormente popolate della provincia di Monza e Brianza, scartando il capoluogo, è quella che ha la maggiore disponibilità di verde sul territorio. Seregno, però, ora punta anche sulla qualità: spazi fruibili da frequentare, aree belle da vedere. Un’operazione impegnativa da compiere possibilmente a costo zero. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta comunale ha approvato un elenco di aree che intende affidare alla cura dei privati e delle aziende attraverso convenzioni o contratti di sponsorizzazione.
La documentazione preparata dal Comune per rivolgersi agli interessati è davvero corposa. Un impressionante dossier da 46 pagine per un totale di 44 aree verdi individuate. Di diversa importanza strategica (si va dalla centralissima piazza Concordia, cuore della città, e da piazza Risorgimento che si trova esattamente alle spalle del municipio, alle zone più periferiche). Molto varia anche la tipologia: perché accanto alle aree verdi, così come tradizionalmente intese, ci sono diverse aiuole, fioriere, ma anche parecchie rotatorie che nell’intenzione dell’amministrazione comunale non hanno esclusivamente una funzione di sicurezza per quanto riguarda il traffico veicolare, ma anche quella di abbellimento della città.
“Uno dei principali obiettivi che l’amministrazione comunale intende perseguire – si spiega in modo molto chiaro nella delibera approvata dalla Giunta per dare mandato ai funzionari – è quello della valorizzazione di aree verdi pubbliche attraverso un’attenta programmazione di interventi di sistemazione”.
Lo stesso sindaco Alberto Rossi aveva avuto modo di spiegare questa idea, puntando il dito verso una situazione di degrado e indicando nella cura del territorio e nel coinvolgimento delle persone la ricetta ideale per uscire da una brutta situazione, caratterizzata da aree un po’ abbandonate e da un sentimento di sfiducia verso il Comune.
Durante i mesi estivi, quelli in cui i cittadini frequentano un po’ di più il territorio, aveva lanciato il messaggio: “La mia proposta si chiama ‘Cittadinanza attiva’, perché credo che ognuno di noi nel suo piccolo, per gli ambiti in cui si sente maggiormente portato, può dare il suo valido contributo per la crescita della nostra Seregno”. Anche nel verde naturalmente. Ci aveva provato lui da sindaco con alcuni atti in successione: “La sicurezza, anche quella nei parchi e negli spazi fruibili dai cittadini – aveva spiegato – è prioritaria. Di qui la scelta di fare in continuazione controlli coordinati tra i Carabinieri e la Polizia locale in ogni angolo del territorio, ma anche la decisione di ripristinare telecamere non più in funzione e aggiungerne di nuove”. Poi la decisione di chiamare personale dedicato: “L’accordo con le Gev (le Guardie ecologiche volontarie della Provincia di Monza e Brianza, con cui era stata firmata una convenzione per disporre di personale formato) – aveva argomentato in primavera – ci permetterà in un colpo solo di risolvere più problemi. Tra questi il presidio delle aree verdi, che i cittadini devono avere il diritto di poter frequentare senza alcun timore, e la lotta contro le situazioni di degrado”.
Ora la scelta di guardare un po’ più in là, con quegli abbellimenti che rendono una città non solo pulita, ma anche bella da frequentare: il lancio delle sponsorizzazioni per la manutenzione o il recupero delle aree verdi. Ai cittadini Rossi aveva chiesto di rimboccarsi le maniche, agli imprenditori chiede di mettere una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio: anche loro, con piccoli gesti, possono contribuire in modo significativo a rendere più vivibile quella che realtà che ospita le loro attività e che ora chiede un gesto di riconoscenza per continuare a rilanciare la sua leadership a livello brianzolo. Non più solo per quanto riguarda il commercio e l’industria, ma anche per la cura del territorio e l’attenzione verso l’ambiente.
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