SEREGNO – Abbiamo noi la società più importante, le farmacie ce le teniamo o, comunque, siamo noi a dettare le regole in caso di accordo. Lo ha ribadito Ilaria Anna Cerqua, capogruppo di Forza Italia, in occasione dell’ultima seduta di Consiglio comunale entrando nel merito delle trattative del Gruppo Aeb-Gelsia con le altre società che operano sul territorio. La sua attenzione, in particolare, si è focalizzata anche sul tema delle farmacie.
“E’ stato un colpo di scena che non ci saremmo neanche aspettati – ha affermato il consigliere azzurro – dopo la brutta uscita del comunicato sullo studio di fattibilità per la partnership con A2A. Invece abbiamo scoperto da un altro Consiglio comunale che il sindaco aveva in mente un’altra operazione, questa volta con Assp, la municipalizzata controllata al 99 per cento dalla municipalità di Cesano Maderno. Su questa società c’è poco da capire: mi pare tra l’altro che non si occupi solamente di farmacie, ma anche di illuminazione pubblica e lampade votive”.
Cerqua ha evidenziato che il gruppo Aeb, invece, tra le varie attività ha quella di gestione di sette farmacie: “Ne abbiamo di più noi, quindi non capisco nemmeno perché darle ad altri. Vorrei vedere i termini degli accordi e i contratti di servizio. Ma se tanto mi dà tanto….”.
Il sindaco Alberto Rossi, però, ha voluto sottolineare un punto che gli sta a cuore: “Non c’è alcuna cessione di farmacie, solo un conferimento. Fa parte di una razionalizzazione che permetterà ad Aeb di essere una vera holding. Ovvio che avremo una partecipazione rilevante in Assp che, a sua volta, cederà al Comune di Cesano Maderno le quote di Aeb e Gelsia. L’operazione ci permetterà non solo di fare importanti economie di scala ma anche di aumentare il fatturato globale del gruppo. Le farmacie, però, restano nostre”.
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