LISSONE – Quando l’autorità giudiziaria aveva disposto il rimpatrio coattivo in Albania, gli aveva specificato nel provvedimento di notifica che per dieci anni non avrebbe potuto fare ritorno in Italia. Per lui è stata esattamente carta straccia: lo spacciatore albanese, quarant’anni, è stato trovato in un hotel a Lissone dai Carabinieri della Compagnia di Desio.
Il blitz è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. I militari hanno agito a colpo sicuro, mentre lui era già a letto a dormire, dopo aver svolto tutta l’attività d’indagine e i necessari accertamenti sulla sua identità. Era finito nei guai per la sua attività di spaccio di sostanze stupefacenti. E, nel dicembre 2018, era stato espulso dal territorio nazionale.
I Carabinieri, andati in hotel, lo hanno arrestato perché ha fatto ritorno in Italia. Lo hanno poi portato in tribunale dov’è stato processato per direttissima. Ha scelto la via del patteggiamento concordando otto mesi di reclusione. Il giudice, anche stavolta, ha disposto l’accompagnamento forzato in Albania.