“Davvero stravagante questa protesta dei Giovani del Partito Democratico, che forse non hanno ben compreso la realtà di un problema che noi ogni giorno affrontiamo con la serietà dovuta alle migliaia di pendolari che affollano il servizio ferroviario”. Così Andrea Monti, consigliere regionale della Lega, sulla manifestazione annunciata dai Giovani Pd per la giornata di domani, giovedì 31 ottobre, nell’intento di far presente davanti al Pirellone il disagio per la situazione in cui versa il trasporto ferroviario.
“Parlano di mancati investimenti – commenta Monti -, quando è solo Regione Lombardia che ha messo soldi veri in Trenord, con ben 1,6 miliardi di euro. Tutto ciò mentre l’altro socio al 50% dell’azienda, ovvero la Trenitalia guidata da un manager nominato dal Pd, non ha investito che pochi spiccioli. Così come si lamentano del ben noto problema delle stazioni, sporche e insicure, ma di proprietà di Rfi, quindi dello Stato, tematica su cui la Regione non ha alcun potere, purtroppo. Analogo discorso per quel che concerne i disservizi della rete ferroviaria, causa principale di ritardi e soppressione, anche questa quasi interamente di proprietà di Rfi”.
“Regione Lombardia – conclude l’esponente del Carroccio – ha fatto sforzi enormi negli ultimi anni, che si concretizzeranno nel breve periodo, mentre qualcuno se ne stava a guardare. I Giovani Democratici farebbero bene a rendersi conto di come il loro partito si occupi di treni solo per fare propaganda di basso livello, o peggio per aumentare i biglietti a vantaggio delle esigenze del loro sindaco Sala. Quando invece c’era da tirar fuori il denaro se ne son guardati bene e hanno nascosto il portafoglio. Fortunatamente, giovani, anziani o adulti che siano i pendolari non sono cretini e si accorgeranno di chi li sta prendendo in giro”.
“I Giovani Democratici – aggiunge Alessandro Verri, coordinatore regionale della Lega Giovani Lombardia – organizzano un presidio contro Trenord davanti al Pirellone, dimostrando molto bene di non aver capito un bel nulla di come funzionano i treni in Lombardia e di quali siano le loro problematiche. Su una cosa però non possiamo dargli torto: la scelta del giorno di Halloween per questa strana manifestazione, appropriata addirittura per due motivi. Da una parte inscenano una bella mascherata, dall’altra vogliono forse rappresentare una specie di resurrezione dei morti, visto il brillante risultato del loro partito in Umbria”.
“Si lamentano dei disservizi dovuti ai ritardi e a soppressioni – dichiara Verri -, fingendo di non sapere che la colpa di questi è del gestore della rete, ovvero Rfi, controllato e di proprietà dello Stato centrale, dove governano loro. Protestano per un trasporto più favorevole ai giovani quando invece i ragazzi sotto ai 26 anni, pagando soltanto 5 euro in più, potranno utilizzare tutti i mezzi pubblici di Milano e dell’hinterland. Per non parlare dei giovani under 14, che viaggeranno gratis. Per cosa protestano quindi? Se ci tenessero davvero al tema dei treni il presidio lo andrebbero a fare sotto l’ufficio del loro Ministro dei Trasporti”.