Trenord ha previsto una forma di rimborso equivalente alla differenza fra il vecchio abbonamento ferroviario e il nuovo abbonamento Stibm (Sistema Tariffario Integrato di Bacino di Mobilità).
“Bene, è stata accolta una richiesta del M5S. Rimborsare i pendolari per l’aumento delle tariffe è il minimo sindacale. Non è tollerabile infatti nessun aumento dei costi di trasporto senza un miglioramento dei servizi che in Lombardia sono indecenti”, così Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S Lombardia che nei giorni scorsi aveva organizzato una petizione e un volantinaggio per chiedere lo stop agli aumenti ritenuti ingiustificati.
“Ora vigileremo affinché le procedure di richiesta di risarcimento non siano frenate da un eccesso di burocrazia – conclude Di Marco – e perché i soldi arrivino ai pendolari in tempi rapidi. Certo andavano trattati meglio, evitando che versassero del denaro che sarà restituito poi. Sono anni che Trenord e Lega non hanno nessun rispetto per chi viaggia sul trasporto pubblico lombardo, gli aumenti sono l’ultimo insulto”.