“La retorica della crescita infrastrutturale e del rilancio dei cantieri tanto cara al premier Conte non regge alla prova dei fatti: il caso del prolungamento della metropolitana M5 da Milano a Monza è emblematico”. Così il deputato monzese di Forza Italia Andrea Mandelli che, nei mesi, si era battuto più volte con altri brianzoli per cercare di avere garanzie sulla realizzazione dell’importante infrastruttura, svolta epocale per il nostro territorio.
“Nonostante lo stanziamento di 900 milioni per l’opera e l’impegno dell’allora ministro Toninelli che, rispondendo a una mia interrogazione, aveva assicurato il pronto avvio dei cantieri, tutto è fermo: manca la sigla della convenzione per assegnare definitivamente i fondi. La direzione generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti deve convocare le parti interessate: un passaggio che non richiede ulteriori pareri o studi”.
“Per questo – conclude Mandelli -, con la capogruppo Gelmini, ho depositato un’interrogazione chiedendo al neo ministro De Micheli di concludere l’iter burocratico di una infrastruttura importantissima per un territorio che ha un forte bisogno di trasporto pubblico per decongestionare il traffico veicolare e ridurre le emissioni inquinanti”.