Un secolo e mezzo di vita sono un anniversario importante che il Comune ha voluto enfatizzare con un ventaglio di iniziative che coinvolgono tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, protagonisti di un appuntamento tra i più significativi: venerdì 11 ottobre il sindaco Maurilio Longhin accoglierà all’auditorium Disarò (piazza Monsignor Arrigoni) gli studenti delle classi terze medie impegnate in un percorso di cittadinanza attiva e farà loro da cicerone nella visita ad una mostra sulla storia di Cesano. Un’occasione doppiamente speciale poiché proprio in quella data ricorre anche il 20° anniversario di Cesano Maderno città.
Proprio con l’inaugurazione della stessa mostra debutterà domani alle 21, all’auditorium Disarò, l’intenso programma messo a punto dall’amministrazione. Saranno presenti il sindaco, l’assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli, ed il consigliere regionale Gigi Ponti.
Il Comune di Cesano nasce nel 1869 dalla fusione dei Comuni di Cesano Maderno, Binzago e Cassina Savina durante il regno di Vittorio Emanuele II. La mostra illustra, attraverso immagini e fotografie d’epoca, documenti, oggetti e materiali originali, il cammino compiuto grazie all’operosità dei cittadini cesanesi che con il loro spirito di iniziativa hanno trasformato un piccolo centro dedito alla lavorazione del legno e all’agricoltura in una fiorente città caratterizzata dalla presenza di molteplici attività imprenditoriali.
Spiccano i pannelli in cui si racconta la vita a Cesano nella seconda metà dell’800, lo sviluppo demografico della città, il lavoro delle donne e dei bambini nelle attività artigianali e manifatturiere. Un pannello celebra gli sportivi cesanesi che si sono distinti dentro e fuori i confini nazionali. A loro è dedicata la Festa dello Sport , che si terrà il prossimo 27 settembre dalle 19 in centro città preceduta alle 18 dalla premiazione degli sportivi cesanesi nell’auditorium Disarò.
Per raccontare la storia sarà a breve pubblicato un volume che ricorda le tappe più importanti dal 1869 ad oggi e in cui è ricostruita la sequenza dei sindaci che hanno governato la città. Il libro è frutto di una lunga ricerca di archivio e della consultazione dei documenti conservati nella sezione “Storia Locale” della biblioteca civica. Sono pagine di grande impatto emotivo, che rimandano a eventi gioiosi ma anche a momenti tragici della storia di Cesano, sempre superati grazie allo spirito e all’attaccamento ai valori profondi della comunità: il lavoro, la famiglia, la solidarietà. Particolarmente toccante il ricordo del disastro di Seveso con la nube di diossina fuoriuscita dall’Icmesa ma anche quello dei momenti di grande impulso economico e spessore istituzionale impressi da imprenditori e politici di levatura nazionale.
In occasione della festa patronale, domenica 22 settembre , alle 11 (piazza Monsignor Arrigoni) si terrà l’inaugurazione di “Sedute collettive” la cui realizzazione, su disegno di Franco de Ponti, si deve ad APA Confartigianato . La panchina, dalle forme ergonomiche, sottolinea con scritte poste alla base le caratteristiche della città: lavoro , artigianato, arte. A seguire uno spettacolo degli Sbandieratori di Asti. Domenica 29 settembre, dalle 9.30, il corpo musicale “Giuseppe Verdi” di Binzago, riprendendo una tradizione cittadina degli anni Cinquanta del secolo scorso, propone il Tour delle Frazioni : momenti musicali itineranti nei principali luoghi di aggregazione delle sette frazioni che formano la città.
Domenica 6 ottobre è prevista l’apertura straordinaria del seicentesco Palazzo Arese Jacini , oggi sede comunale, per visite guidate (gratuite per i Cesanesi) al Pasquè, all’Oratorio di Santa Maria del Transito, alla quadreria e agli ambienti di rappresentanza. Domenica 13 ottobre alle 10 si svolgerà una visita guidata al Cimitero Maggiore della città e alle tombe dei cesanesi che hanno fatto la storia della comunità. A conclusione degli eventi dedicati alla storia della città, domenica 20 ottobre, alle 17, all’auditorium Disarò il corpo musicale “Giuseppe Verdi” eseguirà un concerto durante il quale verranno eseguiti anche brani composti da musicisti cesanesi.
Obiettivo delle celebrazioni: dar vita ad un momento di riflessione sulla nostra storia e far conoscere alle nuove generazioni e a chi vi è arrivato da terre lontane i luoghi simbolo e le persone che hanno dato lustro a Cesano.
II sindaco Longhin ha fortemente voluto questo impegno dell’amministrazione per quello che ha definito: “Un compleanno speciale per Cesano Maderno”. Queste le sue parole: “Quando nel 1869 venne istituito il nuovo Comune, il paese aveva 3.400 abitanti, perlopiù dediti alla lavorazione del legno e all’agricoltura, soprattutto alla coltivazione di cereali e viti. In questi ultimi 150 anni la laboriosità dei Cesanesi e le buone amministrazioni che con lungimiranza si sono succedute hanno fatto sì che Cesano diventasse una città di quasi 40.000 abitanti, con un artigianato di grande qualità ed un polo produttivo ancora oggi di importanza internazionale. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di tante persone che hanno operato ed operano nell’anonimato, lontano dai riflettori, ma il cui contributo resta fondamentale. Da diversi anni Cesano rende loro merito con l’attribuzione della Civica Benemerenza. I cesanesi hanno dovuto superare anche momenti di grande difficoltà ma hanno sempre reagito con concretezza e determinazione: è da queste qualità che nasce la Cesano di oggi, una città proiettata verso il futuro, con progetti importanti ma attenta all’ambiente, alla sostenibilità ecologica, al suo patrimonio artistico – monumentale, alla cultura, all’istruzione ed attenta alle persone, soprattutto quelle più fragili, ai giovani”.
L’assessore alla Cultura, Silvia Boldrini, che ha coordinato le diverse attività, ha aggiunto: “Con questo lavoro abbiamo voluto ripercorrere le tappe più significative della nostra storia e della nostra comunità. Informazioni preziose sono state ricavate dalle testimonianze di tanti cesanesi che hanno messo a disposizione i loro archivi e le loro memorie di famiglia. L’intento di questa ricerca è il racconto di una città fatta di infaticabili lavoratori, di valenti sportivi, di politici lungimiranti, di persone che si sono affermate nei vari campi della vita sociale. Un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra società è stato svolto dalle donne cesanesi le quali, oltre ad aiutare nella bottega e occuparsi della famiglia, spesso numerosa, erano impegnate anche nei campi, nelle fornaci, nelle fabbriche e nei cotonifici della zona. Tutto questo ha consentito a Cesano di diventare in questi 150 anni una delle realtà più importanti dell’attuale provincia di Monza e della Brianza”.
Un secolo e mezzo di vita sono un anniversario importante che il Comune ha voluto enfatizzare con un ventaglio di iniziative che coinvolgono tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, protagonisti di un appuntamento tra i più significativi: venerdì 11 ottobre il sindaco Maurilio Longhin accoglierà all’auditorium Disarò (piazza Monsignor Arrigoni) gli studenti delle classi terze medie impegnate in un percorso di cittadinanza attiva e farà loro da cicerone nella visita ad una mostra sulla storia di Cesano. Un’occasione doppiamente speciale poiché proprio in quella data ricorre anche il 20° anniversario di Cesano Maderno città.
Proprio con l’inaugurazione della stessa mostra debutterà domani alle 21, all’auditorium Disarò, l’intenso programma messo a punto dall’amministrazione. Saranno presenti il sindaco, l’assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli, ed il consigliere regionale Gigi Ponti.
Il Comune di Cesano nasce nel 1869 dalla fusione dei Comuni di Cesano Maderno, Binzago e Cassina Savina durante il regno di Vittorio Emanuele II. La mostra illustra, attraverso immagini e fotografie d’epoca, documenti, oggetti e materiali originali, il cammino compiuto grazie all’operosità dei cittadini cesanesi che con il loro spirito di iniziativa hanno trasformato un piccolo centro dedito alla lavorazione del legno e all’agricoltura in una fiorente città caratterizzata dalla presenza di molteplici attività imprenditoriali.
Spiccano i pannelli in cui si racconta la vita a Cesano nella seconda metà dell’800, lo sviluppo demografico della città, il lavoro delle donne e dei bambini nelle attività artigianali e manifatturiere. Un pannello celebra gli sportivi cesanesi che si sono distinti dentro e fuori i confini nazionali. A loro è dedicata la Festa dello Sport , che si terrà il prossimo 27 settembre dalle 19 in centro città preceduta alle 18 dalla premiazione degli sportivi cesanesi nell’auditorium Disarò.
Per raccontare la storia sarà a breve pubblicato un volume che ricorda le tappe più importanti dal 1869 ad oggi e in cui è ricostruita la sequenza dei sindaci che hanno governato la città. Il libro è frutto di una lunga ricerca di archivio e della consultazione dei documenti conservati nella sezione “Storia Locale” della biblioteca civica. Sono pagine di grande impatto emotivo, che rimandano a eventi gioiosi ma anche a momenti tragici della storia di Cesano, sempre superati grazie allo spirito e all’attaccamento ai valori profondi della comunità: il lavoro, la famiglia, la solidarietà. Particolarmente toccante il ricordo del disastro di Seveso con la nube di diossina fuoriuscita dall’Icmesa ma anche quello dei momenti di grande impulso economico e spessore istituzionale impressi da imprenditori e politici di levatura nazionale.
In occasione della festa patronale, domenica 22 settembre , alle 11 (piazza Monsignor Arrigoni) si terrà l’inaugurazione di “Sedute collettive” la cui realizzazione, su disegno di Franco de Ponti, si deve ad APA Confartigianato . La panchina, dalle forme ergonomiche, sottolinea con scritte poste alla base le caratteristiche della città: lavoro , artigianato, arte. A seguire uno spettacolo degli Sbandieratori di Asti. Domenica 29 settembre, dalle 9.30, il corpo musicale “Giuseppe Verdi” di Binzago, riprendendo una tradizione cittadina degli anni Cinquanta del secolo scorso, propone il Tour delle Frazioni : momenti musicali itineranti nei principali luoghi di aggregazione delle sette frazioni che formano la città.
Domenica 6 ottobre è prevista l’apertura straordinaria del seicentesco Palazzo Arese Jacini , oggi sede comunale, per visite guidate (gratuite per i Cesanesi) al Pasquè, all’Oratorio di Santa Maria del Transito, alla quadreria e agli ambienti di rappresentanza. Domenica 13 ottobre alle 10 si svolgerà una visita guidata al Cimitero Maggiore della città e alle tombe dei cesanesi che hanno fatto la storia della comunità. A conclusione degli eventi dedicati alla storia della città, domenica 20 ottobre, alle 17, all’auditorium Disarò il corpo musicale “Giuseppe Verdi” eseguirà un concerto durante il quale verranno eseguiti anche brani composti da musicisti cesanesi.
Obiettivo delle celebrazioni: dar vita ad un momento di riflessione sulla nostra storia e far conoscere alle nuove generazioni e a chi vi è arrivato da terre lontane i luoghi simbolo e le persone che hanno dato lustro a Cesano.
II sindaco Longhin ha fortemente voluto questo impegno dell’amministrazione per quello che ha definito: “Un compleanno speciale per Cesano Maderno”. Queste le sue parole: “Quando nel 1869 venne istituito il nuovo Comune, il paese aveva 3.400 abitanti, perlopiù dediti alla lavorazione del legno e all’agricoltura, soprattutto alla coltivazione di cereali e viti. In questi ultimi 150 anni la laboriosità dei Cesanesi e le buone amministrazioni che con lungimiranza si sono succedute hanno fatto sì che Cesano diventasse una città di quasi 40.000 abitanti, con un artigianato di grande qualità ed un polo produttivo ancora oggi di importanza internazionale. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di tante persone che hanno operato ed operano nell’anonimato, lontano dai riflettori, ma il cui contributo resta fondamentale. Da diversi anni Cesano rende loro merito con l’attribuzione della Civica Benemerenza. I cesanesi hanno dovuto superare anche momenti di grande difficoltà ma hanno sempre reagito con concretezza e determinazione: è da queste qualità che nasce la Cesano di oggi, una città proiettata verso il futuro, con progetti importanti ma attenta all’ambiente, alla sostenibilità ecologica, al suo patrimonio artistico – monumentale, alla cultura, all’istruzione ed attenta alle persone, soprattutto quelle più fragili, ai giovani”.
L’assessore alla Cultura, Silvia Boldrini, che ha coordinato le diverse attività, ha aggiunto: “Con questo lavoro abbiamo voluto ripercorrere le tappe più significative della nostra storia e della nostra comunità. Informazioni preziose sono state ricavate dalle testimonianze di tanti cesanesi che hanno messo a disposizione i loro archivi e le loro memorie di famiglia. L’intento di questa ricerca è il racconto di una città fatta di infaticabili lavoratori, di valenti sportivi, di politici lungimiranti, di persone che si sono affermate nei vari campi della vita sociale. Un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra società è stato svolto dalle donne cesanesi le quali, oltre ad aiutare nella bottega e occuparsi della famiglia, spesso numerosa, erano impegnate anche nei campi, nelle fornaci, nelle fabbriche e nei cotonifici della zona. Tutto questo ha consentito a Cesano di diventare in questi 150 anni una delle realtà più importanti dell’attuale provincia di Monza e della Brianza”.
Un secolo e mezzo di vita sono un anniversario importante che il Comune ha voluto enfatizzare con un ventaglio di iniziative che coinvolgono tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, protagonisti di un appuntamento tra i più significativi: venerdì 11 ottobre il sindaco Maurilio Longhin accoglierà all’auditorium Disarò (piazza Monsignor Arrigoni) gli studenti delle classi terze medie impegnate in un percorso di cittadinanza attiva e farà loro da cicerone nella visita ad una mostra sulla storia di Cesano. Un’occasione doppiamente speciale poiché proprio in quella data ricorre anche il 20° anniversario di Cesano Maderno città.
Proprio con l’inaugurazione della stessa mostra debutterà domani alle 21, all’auditorium Disarò, l’intenso programma messo a punto dall’amministrazione. Saranno presenti il sindaco, l’assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli, ed il consigliere regionale Gigi Ponti.
Il Comune di Cesano nasce nel 1869 dalla fusione dei Comuni di Cesano Maderno, Binzago e Cassina Savina durante il regno di Vittorio Emanuele II. La mostra illustra, attraverso immagini e fotografie d’epoca, documenti, oggetti e materiali originali, il cammino compiuto grazie all’operosità dei cittadini cesanesi che con il loro spirito di iniziativa hanno trasformato un piccolo centro dedito alla lavorazione del legno e all’agricoltura in una fiorente città caratterizzata dalla presenza di molteplici attività imprenditoriali.
Spiccano i pannelli in cui si racconta la vita a Cesano nella seconda metà dell’800, lo sviluppo demografico della città, il lavoro delle donne e dei bambini nelle attività artigianali e manifatturiere. Un pannello celebra gli sportivi cesanesi che si sono distinti dentro e fuori i confini nazionali. A loro è dedicata la Festa dello Sport , che si terrà il prossimo 27 settembre dalle 19 in centro città preceduta alle 18 dalla premiazione degli sportivi cesanesi nell’auditorium Disarò.
Per raccontare la storia sarà a breve pubblicato un volume che ricorda le tappe più importanti dal 1869 ad oggi e in cui è ricostruita la sequenza dei sindaci che hanno governato la città. Il libro è frutto di una lunga ricerca di archivio e della consultazione dei documenti conservati nella sezione “Storia Locale” della biblioteca civica. Sono pagine di grande impatto emotivo, che rimandano a eventi gioiosi ma anche a momenti tragici della storia di Cesano, sempre superati grazie allo spirito e all’attaccamento ai valori profondi della comunità: il lavoro, la famiglia, la solidarietà. Particolarmente toccante il ricordo del disastro di Seveso con la nube di diossina fuoriuscita dall’Icmesa ma anche quello dei momenti di grande impulso economico e spessore istituzionale impressi da imprenditori e politici di levatura nazionale.
In occasione della festa patronale, domenica 22 settembre , alle 11 (piazza Monsignor Arrigoni) si terrà l’inaugurazione di “Sedute collettive” la cui realizzazione, su disegno di Franco de Ponti, si deve ad APA Confartigianato . La panchina, dalle forme ergonomiche, sottolinea con scritte poste alla base le caratteristiche della città: lavoro , artigianato, arte. A seguire uno spettacolo degli Sbandieratori di Asti. Domenica 29 settembre, dalle 9.30, il corpo musicale “Giuseppe Verdi” di Binzago, riprendendo una tradizione cittadina degli anni Cinquanta del secolo scorso, propone il Tour delle Frazioni : momenti musicali itineranti nei principali luoghi di aggregazione delle sette frazioni che formano la città.
Domenica 6 ottobre è prevista l’apertura straordinaria del seicentesco Palazzo Arese Jacini , oggi sede comunale, per visite guidate (gratuite per i Cesanesi) al Pasquè, all’Oratorio di Santa Maria del Transito, alla quadreria e agli ambienti di rappresentanza. Domenica 13 ottobre alle 10 si svolgerà una visita guidata al Cimitero Maggiore della città e alle tombe dei cesanesi che hanno fatto la storia della comunità. A conclusione degli eventi dedicati alla storia della città, domenica 20 ottobre, alle 17, all’auditorium Disarò il corpo musicale “Giuseppe Verdi” eseguirà un concerto durante il quale verranno eseguiti anche brani composti da musicisti cesanesi.
Obiettivo delle celebrazioni: dar vita ad un momento di riflessione sulla nostra storia e far conoscere alle nuove generazioni e a chi vi è arrivato da terre lontane i luoghi simbolo e le persone che hanno dato lustro a Cesano.
II sindaco Longhin ha fortemente voluto questo impegno dell’amministrazione per quello che ha definito: “Un compleanno speciale per Cesano Maderno”. Queste le sue parole: “Quando nel 1869 venne istituito il nuovo Comune, il paese aveva 3.400 abitanti, perlopiù dediti alla lavorazione del legno e all’agricoltura, soprattutto alla coltivazione di cereali e viti. In questi ultimi 150 anni la laboriosità dei Cesanesi e le buone amministrazioni che con lungimiranza si sono succedute hanno fatto sì che Cesano diventasse una città di quasi 40.000 abitanti, con un artigianato di grande qualità ed un polo produttivo ancora oggi di importanza internazionale. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di tante persone che hanno operato ed operano nell’anonimato, lontano dai riflettori, ma il cui contributo resta fondamentale. Da diversi anni Cesano rende loro merito con l’attribuzione della Civica Benemerenza. I cesanesi hanno dovuto superare anche momenti di grande difficoltà ma hanno sempre reagito con concretezza e determinazione: è da queste qualità che nasce la Cesano di oggi, una città proiettata verso il futuro, con progetti importanti ma attenta all’ambiente, alla sostenibilità ecologica, al suo patrimonio artistico – monumentale, alla cultura, all’istruzione ed attenta alle persone, soprattutto quelle più fragili, ai giovani”.
L’assessore alla Cultura, Silvia Boldrini, che ha coordinato le diverse attività, ha aggiunto: “Con questo lavoro abbiamo voluto ripercorrere le tappe più significative della nostra storia e della nostra comunità. Informazioni preziose sono state ricavate dalle testimonianze di tanti cesanesi che hanno messo a disposizione i loro archivi e le loro memorie di famiglia. L’intento di questa ricerca è il racconto di una città fatta di infaticabili lavoratori, di valenti sportivi, di politici lungimiranti, di persone che si sono affermate nei vari campi della vita sociale. Un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra società è stato svolto dalle donne cesanesi le quali, oltre ad aiutare nella bottega e occuparsi della famiglia, spesso numerosa, erano impegnate anche nei campi, nelle fornaci, nelle fabbriche e nei cotonifici della zona. Tutto questo ha consentito a Cesano di diventare in questi 150 anni una delle realtà più importanti dell’attuale provincia di Monza e della Brianza”.
Un secolo e mezzo di vita sono un anniversario importante che il Comune ha voluto enfatizzare con un ventaglio di iniziative che coinvolgono tutti i cittadini, soprattutto i più giovani, protagonisti di un appuntamento tra i più significativi: venerdì 11 ottobre il sindaco Maurilio Longhin accoglierà all’auditorium Disarò (piazza Monsignor Arrigoni) gli studenti delle classi terze medie impegnate in un percorso di cittadinanza attiva e farà loro da cicerone nella visita ad una mostra sulla storia di Cesano. Un’occasione doppiamente speciale poiché proprio in quella data ricorre anche il 20° anniversario di Cesano Maderno città.
Proprio con l’inaugurazione della stessa mostra debutterà domani alle 21, all’auditorium Disarò, l’intenso programma messo a punto dall’amministrazione. Saranno presenti il sindaco, l’assessore regionale alla Cultura, Stefano Bruno Galli, ed il consigliere regionale Gigi Ponti.
Il Comune di Cesano nasce nel 1869 dalla fusione dei Comuni di Cesano Maderno, Binzago e Cassina Savina durante il regno di Vittorio Emanuele II. La mostra illustra, attraverso immagini e fotografie d’epoca, documenti, oggetti e materiali originali, il cammino compiuto grazie all’operosità dei cittadini cesanesi che con il loro spirito di iniziativa hanno trasformato un piccolo centro dedito alla lavorazione del legno e all’agricoltura in una fiorente città caratterizzata dalla presenza di molteplici attività imprenditoriali.
Spiccano i pannelli in cui si racconta la vita a Cesano nella seconda metà dell’800, lo sviluppo demografico della città, il lavoro delle donne e dei bambini nelle attività artigianali e manifatturiere. Un pannello celebra gli sportivi cesanesi che si sono distinti dentro e fuori i confini nazionali. A loro è dedicata la Festa dello Sport , che si terrà il prossimo 27 settembre dalle 19 in centro città preceduta alle 18 dalla premiazione degli sportivi cesanesi nell’auditorium Disarò.
Per raccontare la storia sarà a breve pubblicato un volume che ricorda le tappe più importanti dal 1869 ad oggi e in cui è ricostruita la sequenza dei sindaci che hanno governato la città. Il libro è frutto di una lunga ricerca di archivio e della consultazione dei documenti conservati nella sezione “Storia Locale” della biblioteca civica. Sono pagine di grande impatto emotivo, che rimandano a eventi gioiosi ma anche a momenti tragici della storia di Cesano, sempre superati grazie allo spirito e all’attaccamento ai valori profondi della comunità: il lavoro, la famiglia, la solidarietà. Particolarmente toccante il ricordo del disastro di Seveso con la nube di diossina fuoriuscita dall’Icmesa ma anche quello dei momenti di grande impulso economico e spessore istituzionale impressi da imprenditori e politici di levatura nazionale.
In occasione della festa patronale, domenica 22 settembre , alle 11 (piazza Monsignor Arrigoni) si terrà l’inaugurazione di “Sedute collettive” la cui realizzazione, su disegno di Franco de Ponti, si deve ad APA Confartigianato . La panchina, dalle forme ergonomiche, sottolinea con scritte poste alla base le caratteristiche della città: lavoro , artigianato, arte. A seguire uno spettacolo degli Sbandieratori di Asti. Domenica 29 settembre, dalle 9.30, il corpo musicale “Giuseppe Verdi” di Binzago, riprendendo una tradizione cittadina degli anni Cinquanta del secolo scorso, propone il Tour delle Frazioni : momenti musicali itineranti nei principali luoghi di aggregazione delle sette frazioni che formano la città.
Domenica 6 ottobre è prevista l’apertura straordinaria del seicentesco Palazzo Arese Jacini , oggi sede comunale, per visite guidate (gratuite per i Cesanesi) al Pasquè, all’Oratorio di Santa Maria del Transito, alla quadreria e agli ambienti di rappresentanza. Domenica 13 ottobre alle 10 si svolgerà una visita guidata al Cimitero Maggiore della città e alle tombe dei cesanesi che hanno fatto la storia della comunità. A conclusione degli eventi dedicati alla storia della città, domenica 20 ottobre, alle 17, all’auditorium Disarò il corpo musicale “Giuseppe Verdi” eseguirà un concerto durante il quale verranno eseguiti anche brani composti da musicisti cesanesi.
Obiettivo delle celebrazioni: dar vita ad un momento di riflessione sulla nostra storia e far conoscere alle nuove generazioni e a chi vi è arrivato da terre lontane i luoghi simbolo e le persone che hanno dato lustro a Cesano.
II sindaco Longhin ha fortemente voluto questo impegno dell’amministrazione per quello che ha definito: “Un compleanno speciale per Cesano Maderno”. Queste le sue parole: “Quando nel 1869 venne istituito il nuovo Comune, il paese aveva 3.400 abitanti, perlopiù dediti alla lavorazione del legno e all’agricoltura, soprattutto alla coltivazione di cereali e viti. In questi ultimi 150 anni la laboriosità dei Cesanesi e le buone amministrazioni che con lungimiranza si sono succedute hanno fatto sì che Cesano diventasse una città di quasi 40.000 abitanti, con un artigianato di grande qualità ed un polo produttivo ancora oggi di importanza internazionale. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro di tante persone che hanno operato ed operano nell’anonimato, lontano dai riflettori, ma il cui contributo resta fondamentale. Da diversi anni Cesano rende loro merito con l’attribuzione della Civica Benemerenza. I cesanesi hanno dovuto superare anche momenti di grande difficoltà ma hanno sempre reagito con concretezza e determinazione: è da queste qualità che nasce la Cesano di oggi, una città proiettata verso il futuro, con progetti importanti ma attenta all’ambiente, alla sostenibilità ecologica, al suo patrimonio artistico – monumentale, alla cultura, all’istruzione ed attenta alle persone, soprattutto quelle più fragili, ai giovani”.
L’assessore alla Cultura, Silvia Boldrini, che ha coordinato le diverse attività, ha aggiunto: “Con questo lavoro abbiamo voluto ripercorrere le tappe più significative della nostra storia e della nostra comunità. Informazioni preziose sono state ricavate dalle testimonianze di tanti cesanesi che hanno messo a disposizione i loro archivi e le loro memorie di famiglia. L’intento di questa ricerca è il racconto di una città fatta di infaticabili lavoratori, di valenti sportivi, di politici lungimiranti, di persone che si sono affermate nei vari campi della vita sociale. Un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra società è stato svolto dalle donne cesanesi le quali, oltre ad aiutare nella bottega e occuparsi della famiglia, spesso numerosa, erano impegnate anche nei campi, nelle fornaci, nelle fabbriche e nei cotonifici della zona. Tutto questo ha consentito a Cesano di diventare in questi 150 anni una delle realtà più importanti dell’attuale provincia di Monza e della Brianza”.