CESANO MADERNO – Una biblioteca pubblica deve essere per tutti e di tutti, cioè deve nascere e crescere all’interno della comunità ed essere un valore che i cittadini sentono come proprio. Parte da questa idea il percorso di consultazione del Comune sul progetto della futura biblioteca di Cesano. Un percorso partecipativo per raccogliere proposte e indicazioni riguardanti l’offerta culturale della nuova biblioteca.
“La Biblioteca Cambia Casa”, questo il titolo dell’iniziativa, messa a punto dall’amministrazione di Cesano, in particolare dall’assessorato alla Cultura guidato da Silvia Boldrini, dalla Biblioteca e dall’ufficio Cultura del Comune, con la collaborazione di ABCittà, cooperativa sociale di professionisti nella progettazione partecipata, e dell’esperto di biblioteconomia al quale è affidato il progetto funzionale della nuova biblioteca, Alessandro Agustoni.
Predisposta un’agenda costituita da 4 momenti cardine. Si parte martedì 10 settembre alle 21 con l’incontro di lancio nella Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo. La riunione è aperta a tutti i cittadini. Sarà presente il sindaco Maurilio Longhin, principale fautore della nuova biblioteca civica.
“Ci credo molto – dice il sindaco – è un impegno anche morale nei confronti dei cittadini, quelli di oggi e soprattutto quelli di domani. Un impegno non solo per i futuri fruitori della biblioteca: la scelta del luogo, l’ex trancia Pietro Secondi, ben rappresenta infatti la portata del progetto. Si tratta di un grande intervento urbanistico che va oltre la riqualificazione di un’area dismessa che così tornerà a nuova vita. Il progetto va ben oltre perché si prefigge di espandere il centro culturale di Cesano oltre la ferrovia. Prevediamo infatti il superamento ciclopedonale del passaggio a livello e la riqualificazione di Corso Libertà; la casa delle associazioni (ex stazione ferroviaria ora in ristrutturazione) farà da collegamento “naturale” con la Cesano al di là della ferrovia. È l’occasione di ricucire le due parti di Cesano separate dalla ferrovia e dare la possibilità di nuovo impulso e valore anche a quelle aree e proprietà. Avremo una biblioteca contemporanea, uno spazio funzionale e piacevole da frequentare per i cittadini di tutte le età. Un punto di riferimento per chi ama leggere e, nello stesso tempo, un luogo di incontro, di aggregazione, di svolgimento di molteplici attività come corsi di formazione, conferenze, momenti di svago, giochi per i bambini, seminari e tutto ciò che rende culturalmente e socialmente viva e pulsante una città. La co-progettazione dell’offerta culturale è un punto di partenza molto positivo”.
Nel corso dell’incontro di lancio del 10 settembre, rivolto ai cittadini, alle associazioni e agli operatori culturali, verranno spiegati contenuti e modalità della consultazione. Si tratta di un momento fondamentale per comprendere lo spirito del percorso partecipativo e orientarlo ad un pieno e concreto successo.
La seconda fase del percorso di consultazione si terrà sempre a settembre e consiste in un ciclo di interviste. Il luogo di questa fase di ascolto, organizzata attraverso dei focus group, sarà la Biblioteca Civica. Alle interviste seguirà l’elaborazione dei risultati che saranno alla base del confronto nei successivi incontri.
Si prosegue martedì 1 ottobre alle ore 21 (Sala Aurora, Palazzo Arese Borromeo) con il Primo Workshop sulle indicazioni avute per la progettazione.
Infine sempre a Palazzo Arese Borromeo il Secondo Workshop, mercoledì 23 ottobre alle ore 21, sulle collaborazioni per co-progettare l’offerta culturale della nuova biblioteca.
Saranno distribuite delle cartoline con i quattro appuntamenti del percorso di consultazione e sarà affisso in città un manifesto con la descrizione dell’iniziativa che l’amministrazione si propone di rendere il più possibile partecipata. L’immagine grafica scelta per la cartolina, un libro capovolto che diventa casa e tutt’intorno persone di ogni età alle prese con le loro passioni e attività preferite, sintetizza una della principali caratteristiche della nuova biblioteca, la polivalenza degli spazi e la loro flessibilità.
L’esito del percorso impatterà in modo positivo sulla progettazione dei servizi e dell’offerta culturale. Consentirà un’analisi puntuale dei bisogni che potrà tradursi in adeguamenti nella progettazione. Un sperimentazione importante per partire con il piede giusto affinché la biblioteca possa essere davvero il riflesso della comunità di Cesano.