SEREGNO – Sull’assegno di maternità e su quello per i nuclei familiari nessuno ha dubbi: ben venga l’aiuto a chi ne ha effettivamente bisogno. A Seregno, però, ora scoppia la polemica: perché l’amministrazione comunale ha deciso di concederlo anche ai cittadini extracomunitari, compresi quelli che non sono considerati “soggiornanti di lungo periodo”.
Così ha stabilito il sindaco Alberto Rossi che, nella seduta di Giunta del 26 luglio, ha portato in approvazione la delibera per estendere il riconoscimento dell’assegno Inps anche a tutte le persone che si trovano in questa situazione. Un atto di certo non improvvisato: a sostegno della sua tesi, infatti, ha trovato nientemeno che l’Europa. La normativa comunitaria prevede “l’estensione ai cittadini extracomunitari del diritto di parità di trattamento riservato ai cittadini dello stato membro in cui soggiornano, particolarmente nell’ambito generale della sicurezza sociale, anche se non sono soggiornanti di lungo periodo”. Scelta ribadita dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con la motivazione che “il principio del primato del diritto europeo rispetto ai diritti nazionali si applica a tutti gli atti di ogni Paese”. Tutto recepito e ribadito in più occasioni anche da diversi tribunali ordinari e dall’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani).
Il tutto con due evidenziature da parte del Comune di Seregno: “accogliere con decorrenza immediata tutte le domande che verranno presentate” e “precisare che la deliberazione non comporta oneri finanziari per l’ente, essendo l’erogazione degli assegni in oggetto di competenza dell’Inps”.
La pubblicazione della delibera all’Albo Pretorio del Comune, tuttavia, non è sfuggita a Ilaria Anna Cerqua (capogruppo consiliare di Forza Italia) che, dopo avere sgranato gli occhi, ha deciso di presentare un’interpellanza all’indirizzo del sindaco e dell’assessore alle Politiche sociali. “Con la delibera – spiega Cerqua – il Comune dà l’indirizzo politico agli uffici dei Servizi sociali di riconoscere agli extracomunitari residenti a Seregno sia l’assegno di maternità che l’assegno per nuclei familiari numerosi. Vista la limitatezza delle risorse disponibili, al di là del confine invalicabile rappresentato dai diritti garantiti dalla Costituzione, rientra però nella discrezionalità del legislatore graduare con criteri restrittivi, o perfino di esclusione, l’accesso dello straniero extracomunitario a provvidenza ulteriori. La normativa italiana è vigente a tutti gli effetti e la Corte Costituzionale non ne ha mia dichiarato l’illegittimità”.
Per questo motivo il consigliere di Forza Italia, dopo avere appreso la novità introdotta dalla Giunta, chiede se in precedenza il Comune è mai stato citato in giudizio per avere applicato la normativa italiana. Allo stesso tempo chiede di conoscere i dati relativi all’erogazione dei due assegni Inps in passato. E, infine, chiede se il Comune si è confrontato con l’Inps territoriale. Con la curiosità, naturalmente, di sapere quali altre amministrazioni comunali brianzole abbiano già agito in modo analogo.