MONZA – “Anche di fronte ai mutamenti climatici che stiamo vivendo è importante l’idea di dotare la città di un numero adeguato di piscine all’aperto. Si tratta di uno dei tanti elementi utili per una visione moderna, green e smart della Monza del futuro. Una città capace di offrire ai suoi abitanti servizi attesi e di qualità”. Così Isabella Tavazzi, portavoce dell’associazione HqMonza, commenta la situazione delle piscine all’aperto. Arrivando alla conclusione che la città di Monza, da questo punto di vista, “è all’anno zero”.
“La quantità – spiega HqMonza in una nota – rapportata alla popolazione, rispetto alla media lombarda ed alle città vicine è sconfortante: un vecchio impianto all’aperto per 120.000 abitanti. Si tratta della piscina di Triante, che tra l’altro è una modesta vasca da 25 metri letteralmente presa d’assalto nel periodo estivo, con una capacità massima di circa 105 bagnanti (in base al vigente DPGR 20 maggio 2015). Esiste anche la piscina del Parco, obsoleta vasca da 50 metri, da due anni chiusa al pubblico. E non ci sono certezze sulla sua riapertura”.
Secondo l’associazione è una situazione davvero negativa che non dà certo lustro alla città e non permette ai suoi residenti di vivere secondo quelli che sono gli standard regionali: per essere pari alle altre realtà servirebbero tre piscine all’aperto, una ogni 40 mila abitanti. “Ma parliamo di impianti polifunzionali di nuova generazione – precisa HqMonza -, come ormai usa in tutto il mondo. Vasche di forma libera, con attrezzature tali da fornire all’utente nuovi interessi: scivoli, onde artificiali, fondali in sabbia. E vasche secondarie con idrogetti, sale fitness, servizi termali e Spa. Si potrebbe pensare anche di utilizzare in alcuni punti la sede del Lambro, opportunamente tenuta piena regolando diversamente la diga di Inverigo, per installare piscine galleggianti che hanno anche una funzione di depurazione delle acque”.
A supporto delle sue considerazioni HqMonza fa un confronto con altre realtà limitrofe di varie dimensioni. Se Monza ha una piscina all’aperto ogni 120 mila abitanti, va molto meglio altrove: a Sesto San Giovanni (2 impianti) se ne trova una ogni 40 mila. Stesso rapporto, all’incirca, a Lissone, Seregno e Cesano Maderno. Una piscina all’aperto per i 26 mila abitanti di Giussano, se ne trova una anche ad Arcore sebbene non arrivi ai 20 mila residenti.