SEVESO – Là dove c’era la torre ci sarà una piccola area verde in più sul territorio: è iniziata ieri a Seveso l’attività di demolizione delle torri piezometriche di Brianzacque non più in servizio. Un intervento annunciato da tempo e che, ora, entra nel vivo.
In tutto sono tredici le torri destinate a scomparire. L’azienda che si occupa del servizio idrico integrato nel territorio provinciale aveva annunciato che i lavori sarebbero iniziati a Seveso e a Barlassina. Il primo manufatto da abbattere è proprio quello di Seveso Altopiano, in via Monte Bianco. Si proseguirà poi con la demolizione della torre di via Trento e Trieste nella frazione di Baruccana.
Salvo ritardi e imprevisti gli interventi sul territorio di Seveso, coordinati dal settore Pianificazione e progettazione di Brianzacque, si concluderanno entro la fine di agosto. L’azienda, visto il timore manifestato dai genitori dei bambini frequentanti il vicino asilo nido nel quartiere Altopiano, nei giorni scorsi ha deciso di cambiare strategia per la demolizione riducendo al minimo il disturbo causato dai rumori e dalle polveri. La tecnica utilizzata è pertanto quella tradizionale del taglio a blocchi: dalla sommità dell’edificio fino a scendere giù. Alla fine sono perfino giunte mail di ringraziamento a firma di mamme e papà.
Per quanto riguarda la trasformazione dell’area attualmente occupata dalle tredici torri brianzole da dismettere, Brianzacque aveva rimandato la decisione ad accordi con le singole amministrazioni comunali. Per quanto riguarda Seveso, le due superfici “liberate” dalla presenza dei serbatoi, resteranno in gestione a Brianzacque e saranno sistemate a verde. In via Trento e Trieste, l’area risulterà completamente sgombra mentre, in via Monte Bianco, resterà in piedi il piccolo edificio attualmente alla base della torre, dove sono alloggiate le apparecchiature tecnologiche necessarie al funzionamento e alla gestione del pozzo esistente.
Concluso l’intervento sul territorio di Seveso, ci si sposterà nella confinante Barlassina per la terza e ultima demolizione messa in calendario per il 2019: si tratta del vecchio pozzo di via Rossini. In questo caso l’area sarà restituita al Comune che ne è proprietario. Secondo il cronoprogramma le tredici torri saranno abbattute entro la fine del 2023.
“Un’occasione – commenta Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato di Brianzacque – per liberare spazi anche da ripensare in ottica di riqualificazione urbana”.