AGRATE BRIANZA – “Durante la Campagna elettorale Attilio Fontana aveva promesso, con una manifestazione davanti al casello di Agrate, che avrebbe fatto di tutto pur di chiuderlo. Tutto ciò non è mai avvenuto, le criticità persistono”. Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ricorda al governatore gli impegni che si era assunto pubblicamente riguardo al casello.
“Gli utenti residenti nei paesi a nord di Agrate Brianza – spiega Fumagalli – continuano a pagare il pedaggio di 2 euro (4 euro per l’andata e il ritorno) o a bypassarlo prendendo la tangenziale est a Carugate impattando sulla viabilità ordinaria”.
Per questo motivo il consigliere pentastellato brianzolo ha presentato un emendamento all’assestamento di bilancio. Lo scopo è quello di far sì che il Pirellone si attivi presso Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A “per richiedere una quantificazione dell’utenza che bypassa il casello di Agrate ed una valutazione dell’impatto potenziale sul piano economico finanziario conseguente all’introduzione di misure di esenzione per i residenti nei comuni prossimi al casello di Agrate che oggi preferiscono
prendere la tangenziale a Carugate con conseguenze sulla viabilità ordinaria.
In base a tale valutazione si chiede al Pirellone di definire un protocollo d’intesa tra concessionario, Comuni e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’individuazione di forme di agevolazioni tariffarie per i residenti dei Comuni prossimi al casello.
“Il mio emendamento – conclude Fumagalli – è volto ancora una volta a sostegno dei cittadini che si vedono lasciati soli. La Giunta Fontana deve risolvere il problema al più presto e in modo concreto.
Fontana, oltre a contare il tempo al Presidente Conte sulle problematiche dell’autonomia, dovrebbe ripassare il suo programma elettorale e almeno cercare anche di realizzarlo”.