MONZA – “Apprendo con soddisfazione la risposta dell’assessore Claudia Terzi che prevede comunque un coinvolgimento di Regione Lombardia circa le problematiche della Tav merci da Monza. Oltre ad una attività di coordinamento per la tutela della salute e della sicurezza delle città coinvolte ed in primo luogo per la città di Monza. È importante che Regione, pur non avendo la competenza fino a quando non ci sarà l’autonomia, possa farsi carico delle perplessità mostrate e agire di conseguenza”. E’ il commento di Marco Fumagalli, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia, che ha preso particolarmente a cuore il problema della Tav merci a Monza.
Il consigliere brianzolo il 17 aprile 2019 aveva presentato un’interpellanza per far luce sulla situazione della linea ferroviaria, visto un futuro che si preannuncia davvero critico per quanto riguarda il numero di treni, circa 250 al giorno, tanto da compromettere la vivibilità della città.
“Non solo – spiega Fumagalli – anche il traffico passeggeri, che già oggi è condizionato da frequenti problemi all’infrastruttura, oltre a quelli dell’operatore ferroviario, ne risentirebbe in termini di regolarità ed efficienza visti i numerosi treni merci previsti. Non dimentichiamo che la stazione di Monza svolge un ruolo centrale nel trasporto ferroviario regionale e che ha già numeri importanti. In un giorno feriale medio, vi effettuano fermata 253 servizi Suburbani, 48 Regionali e 54 RegioExpress. Tra le 7 e le 9 salgono e scendono dai treni circa 9 mila persone, diventano 21 mila nell’arco dell’intera giornata”.
Ieri in aula è arrivata l’assessore Terzi ha risposto che l’attività di coordinamento pur non ricade sotto le competenze di Regione Lombardia, ma in occasione degli stati generali della logistica del nord ovest è stato firmato un protocollo di intesa tra la Regione, Il Ministero delle infrastrutture e i trasporti e Reti ferroviarie italiane nel quale si è deciso che prima di qualsiasi programmazione e intervento ci debba essere un confronto con Regione Lombardia per veicolare informazioni corrette e per prendere decisioni, in modo tale che la Regione si faccia portavoce degli enti locali, dei territori e dei cittadini.
Una risposta al momento soddisfacente. Il consigliere Fumagalli, tuttavia, non rinuncerà a vigilare per evitare che accada il disastro.