MONZA – Un Primo maggio di manifestazione al fianco (fisicamente parlando) dei lavoratori che da settimane protestano contro licenziamenti e la riorganizzazione dell’azienda che porterà a un ulteriore taglio del personale.
C’era anche una delegazione di una decina di iscritti all’Usb (Unione sindacale di base) Monza e all’As.i.a (Associazione inquilini ed abitanti) di Monza ieri al fianco dei lavoratori della Gls di Montale in provincia di Piacenza. “E’ stata una giornata di resistenza e di solidarietà – racconta Michele Quitadamo, referente cittadino di As.i.a presente alla manifestazione – In questo Primo maggio abbiamo ritenuto fosse meglio manifestare al fianco dei lavoratori che stanno vivendo questa drammatica situazione, invece di partecipare, come abbiamo sempre fatto, al corteo di Milano”.
I brianzoli si sono così uniti ai circa 400 manifestanti provenienti da tutta Italia. Ai quali si sono uniti anche numerosi migranti che hanno pensato soprattutto a rifocillare lavoratori e persone scese in piazza. “E’ stato un momento non solo di manifestazione e resistenza, ma anche di grande socialità – precisa – I migranti e molti familiari si erano anche organizzati con le griglie e il cibo. Noi da Monza ci siamo attrezzati con il vino che arriva in damigiana dalla cantina di Castelfranco Veneto e che viene imbottigliato dai componenti del Comitato inquilini di via Silva”.
Un Primo Maggio conclusosi con speranze per i lavoratori della Gls di Piacenza: dopo una serie di trattative con il segretario del vicepremier Luigi Di Maio sono scesi dal tetto.
Barbara Apicella