SEREGNO – La Lega dice basta all’atteggiamento della maggioranza: una lettera inviata direttamente al Prefetto per denunciare il maltrattamento che, nei mesi, ritiene di aver subito in diverse occasioni relativamente alle convocazioni del Consiglio comunale e alle discussioni dell’ordine dei punti all’ordine del giorno. A fare scoccare la scintilla, nella giornata di venerdì, è stato l’improvviso annullamento della conferenza dei capigruppo e, conseguentemente, l’annullamento della seduta di Consiglio comunale in programma per la serata di giovedì 2 maggio.
“Noi mostriamo sempre disponibilità nei confronti della maggioranza, quando vengono manifestate esigenze – afferma Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega – poi veniamo ripagati ogni volta in questo modo, presi a schiaffoni. E’ ora di dire basta a questo atteggiamento irrispettoso. Non è possibile che venerdì, a poche ore dalla riunione dei capigruppo, senza alcuna motivazione abbiano deciso di annullare tutto”.
Trezzi sottolinea che anche per questa seduta di Consiglio comunale l’opposizione aveva mostrato una certa flessibilità per evitare muro contro muro: “A rigore di legge il termine per discutere l’ordine del giorno da noi presentato sarebbe l’1 maggio. Essendo festa, non abbiamo voluto forzare la mano chiedendo di anticiparlo: abbiamo accettato di parlarne il 2 maggio. Il problema è che, a quanto pare, vogliamo parlarne solo noi e la maggioranza non è disposta a convocare la seduta”.
In particolare a finire sotto accusa è Pietro Amati, presidente del Consiglio comunale: “Il suo è un atteggiamento che svilisce il ruolo che ricopre e, oltretutto, relega il nostro ruolo di consiglieri al rango di ‘sudditi’ dell’attuale amministrazione comunale. Francamente è inaccettabile”.
Il disappunto della Lega è frutto anche di episodi precedenti. Soprattutto quella richiesta di convocazione urgente presentata alla fine di novembre, per una seduta da tenere prima di Natale, per discutere delle scuse del sindaco su una frase infelice pronunciata fuori microfono. Alla fine, malgrado la ripetuta insistenza della Lega di trattarlo nei tempi e nei modi dovuti, si è effettivamente discusso di quel punto, ma con mesi di ritardo. “Adesso – conclude Trezzi – non faremo finta di fronte a questo annullamento immotivato. E’ giusto che il Prefetto sappia come viene gestito il Consiglio comunale di Seregno e come vengano sistematicamente calpestati i diritti dei gruppi di minoranza”.
Dal Comune, però, fanno sapere che l’annullamento della seduta non vuole essere né ostruzionismo né mancanza di rispetto: il Consiglio comunale è stato spostato dal giovedì al martedì immediatamente successivo.