CESANO MADERNO – In giro con auto rubate e in possesso di parti di altre vetture cannibalizzate. Due uomini, nel pomeriggio di venerdì 15 marzo, sono stati denunciati dai Carabinieri della Tenenza cittadina. Dovranno rispondere di riciclaggio e di ricettazione.
I militari, impegnati in un servizio di pattugliamento, hanno notato una Fiat Panda parcheggiata. Seduti all’interno i due uomini già a loro noti per avere, in passato, adottato condotte illecite nella gestione di veicoli anche rubati. Gli uomini dell’Arma, insospettiti, hanno proceduto ad un controllo più accurato sulla provenienza del veicolo. Già dai primi riscontri è emersa qualche anomalia, tant’è che alla targa controllata corrispondeva un mezzo diverso: i due avevano ben pensato di trasformare una “F” in “E” apponendo un frammento di nastro nero.
Ripristinata la lettera, i Carabinieri hanno scoperto che l’automobile era stata rubata, a Villasanta, nel dicembre del 2018. Inoltre uno dei due uomini stava custodendo le chiavi di un’Audi A3 che, ritrovata nelle vicinanze e sottoposta anch’essa ai dovuti controlli, è risultata rubata a Bollate a febbraio di quest’anno.
Tutto ciò ha indotto i militari ad approfondire il controllo presso l’abitazione e la ditta cesanese di cui uno dei due soggetti è titolare. Nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto due cosiddetti “jammer”, disturbatori di frequenze utilizzati per rendere impossibile il rintraccio e la localizzazione dei veicoli rubati, e numerose componenti di altre auto, nonché targhe di mezzi rubati in precedenza e già oggetto di ricettazione.
Sulla scorta degli accertamenti svolti, i due uomini, un 55enne del posto ed un 66enne della provincia di Bergamo, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Monza.