Si può fare ridere ed essere irriverenti senza dire una sola parola? Certo che sì. Non è da tutti, ma è una cosa abbastanza semplice per chi si chiama Charlot. Il celebre personaggio comico nato dall’idea di Charlie Chaplin fa la sua prima apparizione un 7 di febbraio, anno 1914.
La pellicola che vede all’opera per la prima volta questo pasticcione è “Charlot ingombrante”. Il personaggio è ben riuscito: un vagabondo simpatico, che sa farsi volere bene dal pubblico perché cerca di comportarsi con le buone maniere a dispetto del suo stato sociale. Ed è furbo, tremendamente furbo.
Buono d’animo: rifiutato dalla società, è capace di gesti di dolcezza. Con i pochi che sanno accettarlo: i cani, oppure le ragazze del suo stesso rango.
Non sono film tristi quello che lo vedono protagonista, bensì opere di vera e propria denuncia sociale. Anche nei confronti del mondo del lavoro che sta cambiando a causa del capitalismo, accusato di essere causa dell’alienazione dell’uomo. Non mancherà, visto il periodo storico, anche la satira sul nazismo.
Il suo capolavoro? Non una scena, non un film, bensì una lezione di vita: a tutti ha fatto capire che si può dire molto anche senza dire una sola parola.