SEREGNO – Una App per cercare lavoro o per offrire la propria prestazione professionale. Probabilmente la più completa in Italia. Parte dalla Brianza la ricetta anticrisi, adeguandosi alle tecnologie del giorno d’oggi con tutte le potenzialità e le garanzie che possono offrire.
La parola magica si chiama Cabbyx. “In lingua inglese – spiega Luca Bonadonna, ideatore del progetto insieme ad Antonio Di Ninno – significa sia “aiuto” sia “cabina”. La cabina è proprio il simbolo di questa applicazione, che va incontro alle necessità delle persone”.
La realizzazione è durata alcuni mesi, poi la App è stata caricata sulle diverse piattaforme alla fine del mese di dicembre. Un’informazione girata a pochi amici, per avere qualche occhio in più nella ricerca dei “bug” da sistemare, ora è pronta a operare con tutte le sue potenzialità. Anche se, naturalmente, continuerà a evolversi in continuazione in base alle nuove esigenze degli utenti.
“E’ una App che lanceremo in tutto il mondo – racconta Bonadonna – preparata in nove lingue diverse, incluso l’arabo e il cinese, perché non si tratta di un semplice punto di incontro tra l’offerta delle aziende italiane e la domanda dei nostri concittadini. È uno strumento a 360 gradi per mettere in contatto la richiesta di lavoro e i servizi che ognuno, azienda o privato, può offrire. Si scarica gratuitamente, poi chi offre prestazioni o prodotti dovrà versare un canone di 10 euro al mese. Con la possibilità di personalizzare il proprio profilo come ben poche altre App sono in grado di fare, ma i punti di forza sono ben altri”.
Una delle differenze è la possibilità di fare recensioni, ma non a senso unico. Ovvero il cliente potrà dire ciò che pensa riguardo all’azienda o al professionista che ha incontrato, ma a sua volta, potrà essere giudicato da tutti quelli che hanno avuto a che fare con lui: “Persona seria”, oppure “State attenti che non paga”, e così via.
Questa è la parte interattiva, comunque utile per le indicazioni che offre, ma ce n’è una tecnologica che non si vede anche se fa la differenza: tutte le transazioni (su cui non bisogna versare alcuna percentuale) vengono registrate con blockchain. Hanno valore legale a tutti gli effetti in caso di controversie. Una garanzia in più per tutti.
Curiosa la nascita di una App così mostruosa. “E’ frutto della nostra quotidianità – afferma Bonadonna – e dell’attività di formazione che offriamo agli studenti qui alla Fisiomedic Academy. Noi diamo loro le competenze e significa già molto. Poi, però, bisogna trovare il lavoro, far sapere che si è in grado di offrire certe prestazioni. Con questa App volevamo risolvere questo problema, poi da idea nasce idea e, nell’intento di realizzare un progetto completo e utile, ci siamo spinti un po’ più in là”.
Molto più in là. Senza confini, in tutti i sensi. Se vi recate per qualsiasi motivo in un Paese straniero, e avete bisogno di aiuto oppure dovete acquistare qualcosa o, ancora, volete mettere provare a mettere a disposizione la vostra competenza professionale, non c’è proprio nessun problema. Impostate la lingua locale e attivate la geolocalizzazione. Il mondo, grazie a Cabbyx scaricata sul vostro smartphone, non mai stato così “easy” e a portata di mano.
Gualfrido Galimberti