CARATE BRIANZA – “Vergognoso quanto accaduto a Carate Brianza. Ci auguriamo che i quattro richiedenti asilo che hanno selvaggiamente picchiato un mediatore culturale vengano immediatamente espulsi dal territorio nazionale”. Così il consigliere regionale del Carroccio Alessandro Corbetta commenta l’aggressione ad uno degli operatori della cooperativa “I girasoli”.
Si tratta di un pakistano a cui i richiedenti protezione politica internazionale si erano rivolti per ricevere il loro “Pocket Money”, quei 77,5 euro che la legge riconosce mensilmente, ricevendo una risposta negativa: “I fondi sono tuttora bloccati in Prefettura. Non so proprio come aiutarvi”. Quattro dei migranti, infuriati, dopo averlo minacciato con un coltello, lo avevano preso a calci e pugni chiudendolo poi in un locale.
“Allo stesso modo è gravissimo che nessuno degli altri ospiti del Centro accoglienza sia intervenuto in difesa della malcapitata vittima – aggiunge Corbetta -, a cui va la mia solidarietà. Anzi, una volta arrestati gli aggressori, gli altri richiedenti asilo sono andati in gruppo sotto le finestre dell’Arma dei carabinieri per sostenere i fermati. Anche per costoro auspichiamo l’espulsione, in quanto hanno dimostrato totale incompatibilità con la civiltà e la cultura del nostro territorio”.
“Questa – conclude Corbetta – è purtroppo l’ennesima dimostrazione di come quest’immigrazione folle favorita dai governi del Pd non abbia portato a casa nostra le ‘risorse’ tanto decantate dalla sinistra, ma in molti casi abbia semplicemente spalancato le porte ad una serie di delinquenti che non meritano di stare qui”.