CARATE BRIANZA – Gli incivili hanno le ore contate: chi abbandona rifiuti sul territorio comunale ora rischia di incorrere in pesanti sanzioni e in una denuncia penale. La Polizia locale, infatti, su indicazione dell’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha provveduto a ordinare le fototrappole per immortalare i maleducati che rischiano di trasformare la città in una discarica a cielo aperto.
Una battaglia contro il degrado che il sindaco Luca Veggian ha voluto promuovere fin dal suo insediamento senza perdere tempo, sfruttando quelle potenzialità che oggi la tecnologia offre in modo molto comodo ed efficace. Le fototrappole, infatti, sono nate in ambito faunistico per rilevare la presenza e lo spostamento degli animali nelle aree verdi, ma vista la loro praticità e la loro versatilità stanno trovando sempre più consensi per l’applicazione in ambito civile, proprio per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti ai margini delle strade e nelle aree boschive.
Sono indipendenti da reti, hanno batterie autonome, registrano video e immagini, sono dotate di infrarosso per la visione notturna e resistono agli agenti atmosferici. Consentono di monitorare i diversi punti critici perché possono essere spostate in continuazione in base all’esigenza, senza dover fare alcun allacciamento a reti elettriche. Infine sono anche apparecchi “mimetici” che non devono essere collocati sui pali della luce come avviene per le normali telecamere.
Il Comune di Carate Brianza, superate ormai tutte le formalità burocratiche per l’acquisto della strumentazione, entro pochi giorni sarà dotato di 2 macchine fotografiche e di quattro postazioni civetta da posizionare in zone del territorio particolarmente soggette al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. La spesa sostenuta è di poco superiore ai 2.500 euro: in Comune non hanno dubbi sul fatto che sarà interamente ripagata nel giro di pochissime settimane.