CURIGLIA – Ancora isolati i residenti della frazione di Monteviasco, situata a 950 metri di altezza in prossimità del confine con la Svizzera. La funivia, dopo l’incidente mortale del manovratore Silvano Dellea, è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica.
La giustizia vuole vederci chiaro per accertare le responsabilità. L’uomo, unico dipendente della linea, era rimasto schiacciato dagli ingranaggi all’inizio della scorsa settimana. Da allora l’impianto è stato chiuso dal Pm in attesa di fare tutti gli accertamenti e per i residenti sono guai.
Innanzitutto perché la frazione non ha strade asfaltate di accesso. Vi si può accedere esclusivamente attraverso la funivia o percorrendo una mulattiera con oltre 1.400 gradini. Ma la popolazione residente a Monteviasco è ormai anziana e nessuno è in grado di cimentarsi in quella che sarebbe una vera e propria impresa a quell’età. Con conseguenze facilmente immaginabili: i residenti non sono nemmeno in grado di andare a fare la spesa.
In loro soccorso sono arrivati i Carabinieri della Stazione di Dumenza e della Compagnia di Luino. Insieme ai Forestali ogni giorno ci pensano loro a percorrere tutti quei gradini per portare cibo e medicinali agli anziani, verificando che siano in salute. I militari, di certo, lo sono: per poter arrivare lì, su e giù tutti i giorni con materiale da consegnare, ormai sono di sicuro più che allenati.