MILANO – Era in possesso di una carta d’identità perfetta. Solo un banalissimo errore ha permesso di scoprire che era falsa: sotto la voce “stato civile” il pregiudicato ha scritto nubile.
Si tratta di un uomo di 67 anni, ben noto alle forze dell’ordine e alla giustizia per il suo coinvolgimento nell’attività del traffico di stupefacenti. Non cose di poco conto: secondo le forze dell’ordine insieme al fratello era in grado in passato di gestire uno dei maggiori traffici di tutto il nord Italia.
Sottoposto alla sorveglianza speciale già dal 2016, l’uomo non può spostarsi dalla casa della compagna – come stabilito dal giudice – in orario notturno. Deve stare lì dalle 22 alle 6. I poliziotti, nell’ambito della normale attività di routine, si sono presentati per un controllo. Era regolarmente nell’abitazione. Ma quando gli hanno chiesto la carta d’identità per l’identificazione, si sono trovati tra le mani il documento con la scritta “nubile”.
L’uomo è stato accompagnato in Questura, dove si è appurato che era effettivamente in possesso di una carta d’identità rilasciata dal Comune di San Giuliano Milanese, ma non valida per l’espatrio come quella falsificata. Scattati anche i controlli nell’abitazione, sono spuntati 120 grammi di hashish. Immediato l’arresto.