PAVIA – Sergio Bramini chiama a raduno senatori, onorevoli, ctu dei tribunali, esperti di leggi e di tributi, associazioni a difesa dei consumatori e degli imprenditori. E soprattutto la gente comune affinché non si spengano le luci dei media sull’importanza di intervenire rapidamente sull’attuazione della cosiddetta Legge Bramini.
L’appuntamento è per questa sera, venerdì 21 settembre, alle 20.30 a Pavia (Sala dell’Annunciata piazza Petrarca 3) dove si svolgerà un grande convegno sulla vicenda di Sergio Bramini e sullo stato dell’arte della sua legge.
No ad uno Stato che uccide imprese e famiglie: questo il titolo dell’incontro moderato da Alex De Giuli della trasmissione “Le Iene”. Al tavolo dei relatori, oltre all’imprenditore monzese fallito a causa dello Stato, si susseguiranno il Ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio, i senatori Emanuele Pellegrini (Lega), Daniele Pesco (Movimento 5 Stelle), l’onorevole Angelo Ciocca (Lega), Monica Forte (presidente della Commissione speciale Antimafia della Regione Lombardia) , Omar Monzeglio (Ctu del Tribunale di Genova), Franca Berno (presidente TuConFin Tutela Consumatori), Luciano Dissegna (tributarista e per trent’anni funzionario di Equitalia), Giuseppe Caggiano (imprenditore, fondatore e vicepresidente dell’associazione Drappo Bianco), Marta Merli (che racconterà la sua esperienza di ingiustizia subita dalla magistratura di Pavia), Simo Moni Pedrazzini (Presidente dell’Associazione Piccoli Imprenditori e i suicidi di Stato) e Maurizio Niutta (avvocato).
Una serata per riflettere sulla situazione degli sfratti alla luce di quel famoso articolo 560 che Sergio Bramini da mesi si batte per abrogare. L’articolo (inserito nella legge 119/2016 Renzi Boschi) prevede infatti lo sloggio forzato anche dalla prima casa ancora prima della vendita dell’immobile all’asta. Lo sloggio forzato avviene anche se in casa vivono minori, disabili, malati e anziani. L’ultimo episodio pochi giorni fa in Campania con l’intervento delle forze dell’ordine che hanno allontanato dalla sua abitazione un anziano malato terminale di cancro.
Sergio Bramini, consulente del vicepremier Luigi Di Maio, ha già pronta sia la proposta per l’abrogazione dell’articolo 560, sia il pacchetto già ribattezzato “Legge Bramini” che spazia dalla riforma delle banche ai tribunali, alle vendita all’asta.
Ad oggi, però, tutto è rimasto ancora nel cassetto. Bramini a maggio è stato sfrattato dalla sia villa di Sant’Albino che il 22 novembre andrà all’asta a un prezzo minori di 500mila euro, entro sei mesi sono inoltre previsti gli sloggi esecutivi di altre 500mila persone tra sloggi dalla prima casa, e sloggi dei capannoni e delle attrezzature degli imprenditori che in questo modo verranno messi in ginocchio.
Barbara Apicella