MONZA – Canicola insopportabile anche per gli animali. Questa mattina a non reggere alle temperature estive è stato un ratto che, nella centralissima piazzetta della ex Upim, è passato a miglior vita tra l’indifferenza dei monzesi che fin dal primo mattino curiosavano e facevano acquisti tra le bancarelle del mercato.
Ironia a parte, il topo morto in pieno centro oggi è diventato argomento di discussione e di polemica sui social, facendo emergere il problema della scarsa derattizzazione e disinfestazione in città. Un’utente ha postato il “ritrovamento” del topo morto (con tanto di foto) sulla pagina facebook “Sei di Monza se…” chiedendo informazioni su come e a chi comunicare quella presenza per la tempestiva rimozione, visto che il topo passato a miglior vita era a portata di mano dei bambini.
Invece di ricevere consigli è stata subissata di commenti ironici e polemici, con un susseguirsi di segnalazioni di presenze di topi e di cimici in tutta la città. Un problema non certo nuovo. Già due anni fa, proprio durante il periodo estivo, l’allora minoranza (Forza Italia) criticava e denunciava in consiglio comunale, sui social e sulla stampa la presenza di ratti in centro. Tane di topi identificate nelle siepe di via Italia, topi che scorrazzavano in piazza Trento e Trieste e sorci che passeggiavano indisturbati anche in via Cortelonga.
A due estate di distanza nulla è cambiato, malgrado il cambio di Giunta e la promessa in campagna elettorale di più attenzione al decoro e alla pulizia in città. In centro a Monza i topi restano, ballano e… muoiono. Insieme a zanzare e cimici che anche in questa calda estate 2018 sono tornate a popolare il centro (ma anche la periferia) della città di Teodolinda.
Per completezza di informazione alla fine il topo morto è stato rimosso. Dopo ore dalla segnalazione il Comune di Monza sul gruppo Facebook “Sei di Monza se…” ha comunicato “la pulizia dell’area , e il controllo delle trappole presenti nelle aiuole che verranno cambiate dall’imresa che gestisce i servizi di derattizzazione e disinfestazione”.
Barbara Apicella